Tempio Pausania, L’atto aziendale ATS che affossa definitivamente il Paolo Dettori. Dal 1 gennaio 2019 sarà una scatola vuota.

Tempio Pausania, 24 lug. 2018-

Alla fine ci sono riusciti, dal 1 gennaio 2019 il nostro ospedale sarà una grande scatola vuota. 

Ieri sera, ho partecipato ad una trasmissione televisiva su Radio Tele Gallura, gli argomenti in discussione erano crisi comunale e sanità. Con grande sorpresa mia personale, anche se il direttore mi aveva avvertito, esce fuori un documento aziendale ATS nel quale viene presentata la nuova situazione della rete ospedaliera che entrerà in vigore dal prossimo anno, posto che l’attuale cesserà definitivamente il 31 dicembre di quest’anno. Non una proposta, si badi bene, un ATTO AZIENDALE, dove vengono definite le strutture complesse e le strutture semplici dipartimentali, ovvero come dire più o meno ambulatori che completano il “capolavoro” di Moriano e C. non più depauperando i servizi, come già stava avvenendo, ma proprio chiudendoli definitivamente. Avevamo ragione a dire che quanto restava della riforma era ancora ben lontana dal farci esultare, l’agguato finale doveva ancora essere espletato col passaggio del lanciafiamme e del napalm. Tabula rasa signori, non resterà più nulla o quasi.

Veniamo all’atto.

Dopo qualche attimo di perplessità, il documento si intuisce in ogni sua parte. Sotto la voce Olbia si intende compreso il nostro ospedale, quello olbiese e anche quello di La Maddalena, i tre presidi che ricadono nella Assl Olbia. Se il numero è 3 vuol dire che il servizio sarà presente in tutti e tre gli ospedali. Dove sta scritto 2, a Olbia e Tempio, se c’è scritto 1 solo in quello di Olbia. Vi risparmio il lavoro e vi dico che Tempio avrà due sole strutture complesse: Medicina e Ortopedia. Per il resto, la Chirurgia diventerà quanto dicevamo 1 anno fa circa, una Day Surgery, con la chiusura del reparto al sabato e alla domenica. Un ambulatorio insomma. Otorino va via, Radiologia e Analisi idem, scompaiono Ostetricia e Ginecologia, Pediatria.

Un grande poliambulatorio, ma abbiamo l’elisoccorso signori. 

Questo sarà il quadro definitivo della situazione, con buona pace di tutti. Il disegno distruttivo iniziato dal 2012, proseguito con la giunta Pigliaru dal 2014, ha quindi emanato le sentenze per la sanità in Sardegna.

Le riflessioni derivate dalle inevitabili conseguenze alle quali andremo incontro, le discuteremo in altro articolo. Per ora, credo che questo ennesimo atto devastante per Tempio e non solo, speriamo possa definitivamente cancellare una classe politica che ha solo eseguito gli ordini dall’altro.

La Sanità pubblica andava demolita e l’ordine è stato “finalmente” eseguito. Fine.

Antonio Masoni

 

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