Tempio Pausania, “Le barriere architettoniche”, il recoconto dell’assemblea pubblica del Comitato Civico Essere Cittadini.

Tempio Pausania, 27 feb. 2016-

Pubblichiamo il recoconto dell’utima assemblea pubblica del comitato Civico Essere Cittadini di Tempio, svoltasi ieri venerdì 26 febbraio, svoltasi presso l’Officina dei Ragazzi, locali ex biblioteca comunale Parco delle Rimembranze.

«La consueta assemblea mensile del Comitato Civico è stata dedicata al problema delle barriere architettoniche, diffusamente presenti in città.

Per rendere a tutti evidenti le dimensioni del problema, due soci del Comitato Civico hanno documentato, nel corso di un giro di appena mezz’ora, a metà mattinata di un giorno feriale qualsiasi e su un percorso scelto sul momento, decine e decine di situazioni che rendono impossibile la circolazione sicura non solo dei disabili, ma spesso e volentieri anche dei normodotati.

Gli intervenuti all’assemblea, in primo luogo gli amministratori presenti, hanno così potuto assistere a una specie di “film dell’orrore” che, nel giro di cinque minuti di proiezione, ha messo sotto gli occhi di tutti decine di immagini che ognuno di noi vede ogni giorno, ma alle quali si è colpevolmente abituato.

Marciapiedi stretti, anche in strade larghissime, e resi impraticabili da pali per l’illuminazione pubblica o da cartelli stradali posti nel bel mezzo di essi, che spesso impediscono il passaggio anche ai pedoni; scivoli per carrozzine e per disabili ostruiti dalle auto in sosta; marciapiedi completamente divelti e impraticabili anche a piedi; marciapiedi larghi e in buono stato trasformati in parcheggi permanenti; pedoni costretti a camminare sulla carreggiata in mezzo al traffico, perché i marciapiedi sono innaturalmente occupati dalle auto; stalli per disabili occupati da automobili senza alcun contrassegno, specie nei parcheggi dei centri commerciali e, in maniera se possibile ancora più odiosa, in quelli dell’Ospedale; scivoli all’interno del Cimitero con pendenze dell’ordine del 40%, idonei non per i disabili ma, più propriamente, per crearne di nuovi.

Un campionario veramente impressionante, frutto, ripetiamo, di un giretto a caso di una mezz’oretta, replicabile a volontà su qualunque altro percorso.  E dal quale sono stati volutamente esclusi i problemi relativi al libero accesso agli uffici pubblici, ancora largamente inaccessibili ai disabili non accompagnati.

Tutti i presenti hanno convenuto che la libera circolazione e il libero accesso ai locali da parte dei disabili, siano essi permanenti o anche solo temporanei, deve essere garantito senza necessità di accompagnamento, nel rispetto della dignità di tutti i cittadini, in qualunque situazione si trovino. E che ostacolarlo per incuria, per incapacità progettuale o trascuratezza realizzativa, o per semplice maleducazione o menefreghismo da parte di alcuni cittadini, non debbano e non possano trovare scusanti di alcun genere.

I presenti hanno sollecitato perciò gli amministratori presenti a intervenire, predisponendo un accurato censimento delle situazioni fuori norma e procedendo a una progettazione organica degli interventi, che possa tra l’altro consentire di accedere agli appositi finanziamenti regionali e comunitari. E’ stato anche ricordato che interventi ben studiati possono portare anche a miglioramenti architetturali di tipo estetico e artistico.

La vicesindaco Anna Paola Aisoni e l’assessore Francesco Quargnenti, ancora una volta lodevolmente presenti in  assemblea, hanno assicurato il massimo impegno dell’Amministrazione Comunale, precisando che già dall’anno in corso il bilancio del Comune avrà due capitoli di spesa specifici per la rimozione delle barriere architettoniche, condizione indispensabile perché possano essere effettuati gli interventi necessari. Gli amministratori hanno assicurato di volersi muovere secondo quanto proposto nel dibattito, cioè censimento, progettazione preliminare e ricerca dei finanziamenti, per procedere poi all’esecuzione degli interventi in modo coordinato e nel rispetto delle priorità. E’ stata considerata molto interessante, per la realizzazione del censimento puntuale delle situazioni fuori norma, la proposta avanzata da uno dei presenti di coinvolgere gli studenti delle scuole cittadine.

In ogni caso, alcuni interventi sono già in corso: uno di questi è connesso alla sostituzione dell’illuminazione attuale con quella a led, più economica. Poiché i pali attuali non sono idonei a supportare la nuova illuminazione, questi saranno rimossi e sostituiti con altri nuovi in vetroresina posizionati in maniera tale da non ostruire i marciapiedi. Una posta in bilancio è stata prevista anche per l’adeguamento della cartellonistica stradale, in modo da renderla conforme ai dettami di legge, che prevedono distanze minime dei pali dagli edifici e altezze minime dei cartelli dal suolo.

In occasione della realizzazione della rotatoria di San Giuseppe, i cui lavori sono previsti iniziare il 7 marzo prossimo, sarà anche attivato un cantiere comunale che rifarà un tratto abbastanza lungo di marciapiede lungo il lato destro della Circonvallazione San Giuseppe a partire dall’incrocio con via Roma, con la realizzazione di parcheggi e della zona di transito riservata ai pedoni. Si comincerà così ad intervenire su un tratto di strada, la circonvallazione, che mantiene tutt’ora le caratteristiche della viabilità extraurbana, con tutta la sua pericolosità, nonostante sia pienamente inserita nel contesto urbano. La qual cosa era stata denunciata dal Comitato Civico nel corso di una delle assemblee precedenti.

A conclusione dell’incontro è stato annunciato che la prossima assemblea sarà dedicata al decoro urbano. Anche in questo caso l’incontro sarà preceduto da un filmato, che realizzeremo nei prossimi giorni, attraverso il quale documenteremo le numerose brutture che offendono l’estetica della nostra “città di pietra”, anch’esse colpevolmente ignorate e colpevolmente incrementate nel corso degli anni.

A seguire ci occuperemo dei cosiddetti “contenitori vuoti”, cioè di tutti quegli immobili di proprietà comunale, finiti o in fase di eterno completamento, tenuti chiusi a deteriorarsi progressivamente negli anni, quando invece potrebbero essere utilmente impiegati per il bene della comunità.»

Comitato Civico Essere Cittadini di Tempio.

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