Tempio Pausania, Lunghe attese per una paziente in attesa di una protesi. La copia della lettera inviata alla ASL.

Tempio Pausania, 13 apr. 2016-

Un intervento in ortopedia da fare con una certa urgenza, l’attesa senza fine di una paziente che ha necessità di una protesi. Spiegazione? I tagli alla sanità pubblica!!! Grazie alla Regione, a questa classe politica incapace di pensare che si sta giocando con la vita delle persone. Il diritto alla salute ancora una volta calpestato da chi vuole privatizzare tutto e lasciare la sanità pubblica a consumarsi pian piano.sino a compromettere anche un intervento di artroprotesi che in passato veniva eseguito normalmente nel nostro ospedale cittadino. Se c’era bisogno di esempi, eccoli. Man mano che andremo avanti sarà sempre peggio, a Tempio faranno mancare i “numeri”, quelli che a questa classe dirigenziale interessano per avallare l’ingresso nella sanità di questo neoliberismo economico che, come sempre stato, andrà a solo vantaggio di chi potrà permettersi le cure e l’assistenza, sempre e comunque. Chi non potrà? Che soffra, che muoia!! A chi importa?

Alla gentile attenzione della Direzione Sanitaria ASL Olbia-Tempio

Con la presente vorrei sollecitare la vostra attenzione riguardo alla situazione delle liste d’attesa per i pazienti che necessitano di un intervento nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

È ormai quasi un anno che attendo di sottopormi ad un intervento di collocazione di una protesi. Ho già diverse volte sollecitato i medici presso cui ho fatto le varie visite di controllo e gli esami necessari, purtroppo però i tempi di attesa per l’intervento invece di accorciarsi si allungano sempre di più a causa, mi viene detto, dei tagli alla sanità. Anche oggi, dopo l’ennesimo sollecito ai medici che mi hanno in cura, mi è stato risposto che ancora non si può programmare l’intervento in quanto il numero di quelli concessi al reparto è stato ancora ridotto e che, nonostante possano capire la mia sofferenza, non possono fare altro che aspettare che venga loro permesso di operarmi.

Cosciente di non essere l’unica ad avere un simile problema in quanto le liste di attesa, anche per semplici esami, sono diventate spropositatamente lunghe ma soprattutto cosciente del fatto che la mia condizione, così stando le cose, può solo peggiorare di giorno in giorno. Mi affido a voi per una rapida soluzione della situazione.

                                                                                                                    In fede

                                                                                                                    Una cittadina e paziente

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