Tempio Pausania, Massimo Bosco fa scuola di pizza a Trinità d’Agultu. Corso finanziato dal Comune al quale seguirà uno stage formativo di tutti i partecipanti.

Tempio Pausania, 29 gen. 2015-

A conferma del suo indiscutibile talento e della sua accurata dedizione al mestiere di pizzaiolo, Massimo Bosco, noto professionista del settore in città, è stato chiamato ad insegnare l’arte della pizza in un corso patrocinato dal Comune di Trinità d’Agultu e con la collaborazione della Cooperativa Tramuntana. Massimo, di cui spesso scriviamo per i suoi premi ed anche per iniziative personali che lo hanno reso “personaggio” suo malgrado della vita della città, insegna a 10 giovani del paese,  già da qualche giorno, il suo mestiere, l’arte della buona pizza. Un mestiere ancora richiesto, insostituibile ai giorni nostri e che da la possibilità concreta di trovare un lavoro, se non definitivo, almeno stagionale. Alzi la mano chi ancora non è stato in pizzeria o che non abbia mai gustato una pizza? Diventato negli anni un’abitudine degli italiani, la pizza è un piatto pronto in poco tempo e di altissimo valore nutritivo, specie se la cura degli ingredienti base è sempre basata sulla qualità dei prodotti italiani. E questo Massimo Bosco lo sa e ha sempre puntato il suo lavoro sul made in Italy e su selezione di farine e di altri prodotti necessari alla preparazione della pizza.

Tre giorni alla settimana i neo pizzaioli, ai quali si aggiunge anche qualcuno che vuole semplicemente imparare a fare la pizza, si dedicano all’apprendimento di quest’arte.

Oltre le lezioni teoriche e partiche, Massimo Bosco ospiterà a turno, nel suo locale di via Villa Marina a Tempio, tutti i partecipanti al corso ai quali quindi toccherà quindi sostenere 250 ore di tirocinio pratico formativo che sarà, lo si spera, il viatico per un posto di lavoro presso altri o in proprio.

Complimenti a Massimo Bosco che da diverso tempo produce anche pane di ogni specie che vende nel suo esercizio e che, come abbiamo sottolineato qualche mese fa, ha anche messo a disposizione dei meno abbienti a cui ne fa dono, in questo drammatico momento della nostra economia.

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