Tempio Pausania, mentre la città si interroga sul deposito cauzionale di Abbanoa, questi annunciano….Interruzione riduzione di portata idrica.

Tempio Pausania, 14 nov. 2014-

Sentite, sentite!!!

«Si comunica che dal giorno 18 novembre c.a avranno inizio presso l’impianto di Pattada delle attività di manutenzione finalizzate alla pulizia di alcuni manufatti. L’intervento comporterà la riduzione della portata prodotta da 250 l/s a 220 l/s. La suddetta riduzione durerà circa 7 giorni durante i quali nonostante l’esigua riduzione di portata, potrebbero comunque verificarsi dei disservizi nell’erogazione. Si precisa che tali attività, che vengono svolte periodicamente, sono necessarie per garantire la qualità dell’acqua erogata.»

In tanti comuni (Thiesi ad esempio vedi foto allegata) hanno deciso di non assecondare l’ennesima “rapina” di Abbanoa: Il deposito cauzionale. Questo che segue è una parte del comunicato di IRS sulla nuova tassa assolutamente illegittima, utile solo a tappare quelle falle di bilancio che sono sempre stata la caratteristica migliore di questa perla del governo Soru.

Secondo i dirigenti di Abbanoa s.p.a., il deposito cauzionale sarebbe giustificato dall’esigenza di coprire eventuali insolvenze. L’attività di Abbanoa e’ stata caratterizzata, fin dalla sua nascita, da una gestione disastrosa che ha provocato un’infinità di disservizi, tra i quali la fornitura per lunghi periodi di acqua non potabile (nel caso di Tempio sempre non potabile) molteplici interruzioni dell’erogazione, invio di bollette forfettarie senza effettuazione delle letture dei contatori. Tutti questi sono disservizi a danno degli utenti, ai quali non è mai stato erogato nessun tipo di risarcimento. Nonostante ciò, l’ente gestore ha sempre preteso il pagamento perentorio delle sue prestazioni ed ogni reclamo portato avanti dai singoli o da gruppi è rimasto inascoltato. L’ acqua è un  bene pubblico. I cittadini devono poter pagare il servizio, non la risorsa idrica. Pertanto iRS si oppone all’inserimento di questo nuovo costo in bolletta che assume le vesti di una nuova tassa sull’acqua (il corsivo tratto da un comunicato stampa IRS).
Non abbiamo letto ancora di una posizione del nostro comune su questa tassa che nel frattempo ha raggiunto quasi tutte le abitazioni della città. Saremmo grati se alcuni assessori, da me contattati di recente e che hanno dato parola di smuovere qualcosa, almeno a livello di informazione per i cittadini, fossero così premurosi di esternare un loro parere su questa arbitraria tassazione.
Un’ennesima beffa alle nostre spalle, senza che nessuno dica nulla, sapendo che il seguente articolo tratta proprio dell’ennesimo disservizio. Tempiesi, il disagio continua senza tregua.

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