Tempio Pausania, Nasce dal web una proposta: perché non destinare un’area pubblica a cimitero per gli animali domestici?

Tempio Pausania, 2 set. 2016-

Nasce dalle rete una proposta per destinare unì’area pubblica a cimitero per animali domestici.

Ci illustra questa idea Giuseppe Gatto, noto scultore e pittore, che ha avuto quest’idea, unica per quanto riguarda la Sardegna  e tra le poche in Italia, paese che ha al varo una proposta di legge della deputato Elvira Savino che mira a stabilire in linea generale i principi e le modalità ai quali devono attenersi gli enti locali per organizzare, in luoghi idonei, aree attrezzate nelle quali anche gli animali d’affezione possano ricevere una dignitosa sepoltura. Di sotto il link della proposta di legge.

Fonte: Cimiteri per animali: la proposta di legge per una “cuccia per l’eternità” (www.StudioCataldi.it)

Sarebbe un grande passo avanti, di assoluta civiltà, caro Antonio, – ci dice Giuseppe – che porrebbe la nostra città in primo piano per un’iniziativa di cui da sempre si parla ma che non ha mai visto una qualsiasi realizzazione. E’ da tempo che mi frulla questa idea che, per me, se realizzata da parte dell’Amministrazione locale, sarebbe utile ed indispensabile. Perché non destinare un’area pubblica a cimitero per animali domestici? La gestione dovrebbe essere affidata ad una ONLUS formata da giovani che abbiano ospitato, nella loro casa, almeno un animale domestico. Siccome ti conosco sensibile a questa tematica, sono sicuro che la proporrai e la porterai avanti con vigore. Grazie Giuseppe Gatto.”

Su questa questione che ritengo davvero un bel passo avanti in Italia, ho cercato anche di documentarmi. Ho trovato queste notizie:

Gli animali d’affezione, alla loro scomparsa, meritano un ultimo gesto d’amore. A tal fine è nata la proposta di legge che mira a riservare ai pet di casa una “cuccia per l’eternità”, creando degli appositi cimiteri per mantenere un ricordo tangibile dell’amico scomparso ma anche per rispondere ad una necessità igienico-sanitaria. Ad oggi, infatti, non esistono criteri e modalità di sepoltura per gli animali d’affezione che garantiscano, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, l’igiene pubblica. Attualmente, la legge impone ai proprietari di lasciare il proprio amico scomparso al veterinario che procederà alla sua cremazione, ma in assenza di una disciplina ad hoc, i resti degli animali sono spesso abbandonati nel primo luogo a disposizione, lasciando alla disciplina regionale il compito di disciplinare la costituzione di luoghi di riposo ad hoc, la quale tuttavia nonostante si moltiplichino gli esempi positivi in tutta Italia, risulta ancora incompleta.

Fonte: Cimiteri per animali: la proposta di legge per una “cuccia per l’eternità”
(www.StudioCataldi.it)

La legge prevede in sintesi alcuni articoli:

All’art. 1, sono definiti i principi fondamentali ai quali le regioni devono adeguarsi per istituire, regolamentare e gestire, i cimiteri per animali, in strutture comunali o private. Al fine di assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro amici deceduti, l’Asl e il comune possono autorizzare anche associazioni o privati a destinare appezzamenti di terreno recintato a tal fine, sempre che siano idonei a garantire la tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità e dell’ambiente. Nei cimiteri possono essere accolte le spoglie (o le ceneri) degli animali appartenenti a tutte le specie zoofile domestiche (gli animali d’affezione appunto), quali cani, gatti, criceti, conigli, uccelli e altri. Il trasporto è eseguito a cura del proprietario, su autorizzazione del veterinario, e vengono dettati anche i criteri per il seppellimento e la tumulazione, oltre che per la cremazione.

La pdl prevede anche la creazione di un apposito registro che dovrà essere compilato dal gestore del cimitero per gli animali (e vidimato inizialmente e annualmente dal servizio veterinario dell’Asl), in cui sono annotati razza e nome dell’animale, dati anagrafici e residenza del proprietario, data di accettazione e luogo del cimitero in cui sono state seppellite o tumulate le spoglie. 

La proposta, presentata nel 2013 e assegnata alla Commissione Affari Sociali della Camera, attualmente è ferma al palo. 

Le iniziative dei cimiteri regionali e comunali

Nel frattempo che la pdl ad hoc prosegua il suo cammino parlamentare, sono sempre di più le città che decidono di dedicare un cimitero agli animali domestici. 

Si tratta di solito di un’area verde curata che accoglie cani, gatti e tutti gli altri pet senza distinzione di taglia e dimensione. E se il primo in assoluto in Italia è il Parco degli Affetti di Aulla in Lombardia, comunale e dedicato anche ai poveri randagi, a Milano, il “Fido Custode”inaugurato nel settembre dello scorso anno nella zona verde del parco Sud, tra il parco di Trenno e il bosco in città, accoglie già circa duecento animali.

Il cimitero offre anche una serie di servizi che vanno dal ritiro delle spoglie degli animali (presso il domicilio o ambulatorio veterinario), la preparazione della salma e il trasporto al cimitero. Il servizio principale è l’inumazione dell’animale ma, per chi lo desidera, è anche disponibile il servizio di cremazione con riaffido delle ceneri oppure spargimento in una apposita area verde all’interno del cimitero.
Altra iniziativa recente è quella del comune di Avezzano che, all’unanimità in consiglio comunale, circa una settimana fa, ha individuato una zona di circa 5000 mq (nell’area a nord della cittadina abruzzese) nella quale sorgerà, oltre al cimitero per gli animali domestici, anche un asilo per i piccoli amici a quattro zampe abbandonati, dove saranno accuditi e curati per essere poi dati in adozione. Sarà individuata una cooperativa che si occuperà della gestione della struttura e provvederà ad individuare le persone che potranno garantire agli animali cure e affetto.(notizie dal web)”

Come avete letto, rientra tra le facoltà di un comune istituire un cimitero per animali domestici e per questa città, ma sarrebe un esempio che presto verrebbe seguito da tanti altri in Sardegna, potrebbe essere anche un fiore all’occhiello che determinerebbe intanto un segnale di amore per i nostri animali, ma anche un biglietto da visita che metterebbe Tempio all’avanguardia per il rispetto  per gli animali deceduti. Tolte le necessarie campane stonate, poche per la verità, che mal sopportano cani, gatti e gli altri animali domestici, questa iniziativa in tanti approvano e la vedono necessaria proprio per evitare problemi igienico sanitari e/o la classica tumulazione nel giardino di casa o nella campagna vicino. In più, crescerebbe sensibilità e rispetto verso i nostri animali come forma di educazione civica di cui, in questa epoca di oscurantismo sociale, si avrebbe necessità.

Grazie all’amico Giuseppe per quest’idea che ho già rilanciato all’aministrazione civica. Nei prossimi giorni se ne parlertà attentamente e si proverà ad attuare un progetto di cui si farà carico l’amministrazione.

Antonio Masoni

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