Tempio Pausania, “Nonostante documentiamo la realtà, i tempiesi non ci seguono”, Paolo Sanna e le vicende sull’acqua.

Tempio Pausania, 30 lug. 2016-

Paolo Sanna, ingegnere, Presidente del Comitato Civico Essere Cittadini di Tempio, parla della situazione dell’acqua non potabile, dell’adduzione di quella del rio Pagghjolu e di tutto ciò che sta attorno all’attuale grave situazione idrica in alta Gallura dove, da ben 6 mesi, l’acqua in alcuni centri è non potabile e, pur conoscendone le ragioni, sembra che nessuno ascolti l’accorato appello a capirne il motivo e promuovere iniziative atte a risolvere l’annosa situazione. Si, perché questa assurda vicenda, ha storia antica, racconta di tubature fatiscenti, di continue privazioni di un bene pubblico e di un rapporto conflittuale col gestore Abbanoa che continua a stupire per due ragioni. La prima è che l’azienda è fallimentare e cntinua a spremere le nostre tasche con costi proibitivi, la seconda che i disagi si susseguono senza quiete per i cittadini del territorio senza che nessuno ne conosca le ragioni.

” Grazie ingegnere per aver voluto questa conversazione con galluranews nella quale riporterò il comunicato che lei ha inviato anche a me e che mi darà anche l’opportunità di porle altre domande”

Grazie a lei per aver accettato. Le ragioni sono che del comunicato prodotto all’indomani dell’incontro in Regione si ha avuto notizia ma alla successiva assemblea, che avrebbe dovuto documentare tutto ciò di cui siamo venuti in possesso, purtroppo ma non è una novità, erano presenti poche persone.”

“Partiamo dunque dal comunicato che mi ha inviato”

” Grazie all’interessamento del Partito dei Sardi di Tempio Pausania  lo scorso martedì 19 luglio alle ore 11,00 una delegazione del Comitato Civico “Essere Cittadini” di Tempio, composta dal coordinatore Paolo Sanna, dal vice-coordinatore Tiziano Grassi e da Giò Mura, coordinatore locale del Partito dei Sardi, è stata infatti ricevuta dal dott. Paolo Maninchedda, Assessore Regionale dei Lavori Pubblici. L’incontro era stato richiesto, e prontamente concesso, per avere chiarimenti sulla situazione della non potabilità dell’acqua di Tempio e sullo stato dei lavori per la connessione della rete cittadina all’invaso del Rio Pagghjolu. Oltre all’Assessore Maninchedda, alla riunione erano presenti il capo di gabinetto Uras e il Direttore Generale dell’Assessorato Balzarini, il Presidente e il Direttore Generale di Abbanoa Ramazzotti e Murtas, l’Amministratore Unico e il Direttore Generale di ENAS Sistu e Cocciu. Erano inoltre presenti per Abbanoa  il relatore del progetto Deidda e per l’Assessorato dei Lavori Pubblici i funzionari  Alessio e Murrau.

La riunione, che è stata classificata come incontro ufficiale della Regione Sardegna col Comitato Civico “Essere Cittadini” e perciò debitamente verbalizzata, si è conclusa intorno alle 13.00.

” Cosa avete saputo  in quest’incontro classificato come ufficiale dalla Regione Sardegna?”

” Essendo presenti tutti i massimi livelli dell’ Assessorato dei Lavori Pubblici, di Abbanoa e di ENAS, è stato possibile acquisire informazioni di prima mano sullo stato dei lavori, sulle problematiche da risolvere, sulle indagini e sulle azioni svolte e da svolgere, sulla tempistica dei vari interventi. A tutte le nostre domande è stata fornita esauriente risposta.

Da parte di Abbanoa e di ENAS è stata garantita la massima trasparenza nell’informazione anche nelle future fasi di realizzazione dei progetti. Abbanoa in particolare ha dichiarato di voler agire in piena sintonia col nostro Comitato e ha fornito allo scopo un canale privilegiato di comunicazione, che utilizzeremo certamente in modo proficuo.

“Veniamo alla documentazione importante che avete acquisito Ingegner Sanna”

Partiamo dall’acqua della Diga sul Rio Pagghjolu. In coincidenza temporale con la parte finale della nostra riunione, la Giunta Regionale ha approvato la delibera N. 43/19 del 19.7.2016 che modifica la denominazione dell’intervento finanziato con € 1.125.000 dalla deliberazione N. 5/23 del 6.2.2015 per consentire un’immediata operatività dell’ENAS per l’esecuzione delle opere più urgenti che saranno individuate con l’Ufficio tecnico delle dighe di Cagliari e l’accelerazione delle attività in capo al Consorzio ZIR di Tempio Pausania volte alla definizione dei collaudi tecnico e tecnico-amministrativo ex art. 14 del D.P.R. n. 1963/1959. ENAS verificherà inoltre il fabbisogno ulteriormente necessario per il completamento degli interventi che saranno individuati. Le attività sopra citate non interferiranno in nessun modo con l’utilizzazione dell’acqua presente nell’invaso: un’acqua di ottima qualità, classificata di classe A3, che dovrà subire un processo di potabilizzazione nell’impianto già esistente alla Pischinaccia, che sarà ampliato.

In attesa del collaudo, su disposizione del servizio nazionale dighe il livello dell’invaso è stato ridotto di circa un milione di metri cubi (oggi il volume residuo è dell’ordine dei due milioni di metri cubi) e tale rimarrà fino al completamento dei lavori e al successivo collaudo. I tempi di completamento dei lavori non sono attualmente ipotizzabili, in attesa dei risultati dei sondaggi e delle indagini preliminari in corso. Sarà possibile definire gli interventi e la loro durata entro il prossimo mese di ottobre; ne saremo prontamente informati. Abbanoa ha a sua disposizione € 7.580.000 per l’utilizzo dell’invaso e per il riassetto del sistema di alimentazione di acqua potabile ai comuni dell’Alta Gallura.

L’acqua dell’invaso sarà trasportata fino alla Pischinaccia con una condotta lunga 6.820 metri, superando un dislivello di circa 130 metri mediante una idonea stazione di pompaggio. Alla Pischinaccia affluiranno anche le acque provenienti dal Monte Limbara che, attraverso una serie di lavori in corso e con le opportune opere di manutenzione, dovrebbero garantire a regime portate di punta di 80 – 110 litri al secondo nella stagione invernale, per scendere quasi a zero in quella estiva. Sia le acque del Limbara che quelle dell’invaso del Rio Pagghjolu subiranno un intervento di potabilizzazione nell’impianto della Pischinaccia, la cui capacità sarà raddoppiata.”

“Andremo quindi all’utilizzo della sola acqua della nuova condotta dal Limbara e faremo a meno dell’acqua del Lerno?”

Non proprio. Oggi la condotta proveniente dal Lerno ha una capacità di 125 litri/secondo, calcolati sulla base di una previsione di crescita della popolazione servita nei prossimi anni che è stata oggi rivista al ribasso. Tenendo conto delle nuove ipotesi e della volontà di intervenire decisamente per la riduzione delle perdite di rete (oggi superiori al 65%) i nuovi fabbisogni stimati sono previsti nell’ordine degli 80 – 90 litri al secondo, garantibili perciò a regime dalle acque del Limbara e dell’invaso. In ogni caso la condotta proveniente dal Lerno sarà bonificata e mantenuta operativa per eventuali emergenze.

“Senta, che tempi sono previsti da Abbanoa?”

 Abbanoa prevede di appaltare le opere di interconnessione nel prossimo settembre e di  concludere i lavori nel giro di diciotto mesi da tale data.”

” Veniamo ora a questa situazione di emergenza per l’acqua che da sei mesi è non potabile per la massiccia presenza di ferro, manganese e alluminio. Che succede e cosa si prevede?”

 Dalle informazioni al momento a disposizione, le maggiori indiziate come causa del disservizio sono le condotte cittadine di Tempio e Luras, in pessime condizioni. Calangianus ed Erula, che ricevono la stessa acqua proveniente dal Lerno ma hanno le reti in buone condizioni, distribuiscono infatti acqua potabile. A Tempio, in particolare, il problema ricade anche sui serbatoi che alimentano la città, che non hanno ricevuto in passato le dovute attenzioni in termini di pulizia e manutenzione periodica.

Tempio presenta inoltre un’altra particolarità: la rete del centro storico è stata completamente rifatta circa dieci anni fa, ma per insufficienza di fondi non sono stati allora eseguiti gli allacci alle utenze se non in piccola parte. Il risultato è che oggi il centro di Tempio ha una rete “nuova” inutilizzata, nella quale non fluisce acqua, e che le abitazioni sono servite dalla vecchia rete, che è l’unica ad avere gli allacci con le utenze. La vetustà delle tubazioni, di per sé, può non causare inquinamenti purché il flusso dell’acqua al loro interno si mantenga costante. Il numero elevato di interruzioni del flusso che la città ha dovuto subire nei mesi scorsi, a causa soprattutto del cattivo funzionamento della stazione di pompaggio di Oschiri, che hanno sottoposto la rete cittadina a frequenti svuotamenti e ripartenze, ha fatto sì, presumibilmente, che si sia rotto l’equilibrio e che il problema sia andato fuori controllo.

“Abbanoa che dice al riguardo?”

” In coordinamento con ASL e con Arpas, ha in programma una serie di analisi a tappeto che consentiranno di verificare le ipotesi e individuare le opportune soluzioni. A questa campagna di analisi il nostro Comitato Civico è stato invitato a partecipare in modo fattivo e tutti i risultati ottenuti saranno condivisi. I risultati saranno inoltre messi a disposizione dei cittadini sul sito internet di Abbanoa.

” Ingegnere, prima di passare ad alcune domande di altra natura, che conclusioni ha tratto il Comitato Civico da questo incontro?”

Intanto esprimere il nostro sincero ringraziamento all’Assessore Maninchedda e alla sua struttura e ai vertici di Abbanoa ed ENAS per aver voluto dedicare tempo e attenzione alla richiesta di informazioni e di coinvolgimento fatta dal nostro Comitato, che nel corso dell’incontro ha avuto la piacevole sensazione di essere stato posto, come rappresentante dei cittadini, al centro dell’attenzione di tali interlocutori. In seconda battuta, come Comitato Civico ci siamo sentiti gratificati e incoraggiati a proseguire la nostra azione a favore dei cittadini, agendo di sprone nei confronti delle istituzioni a ciò preposte. Perché tutti i cittadini, indipendentemente dal fatto che siano stati eletti o meno in organi amministrativi, hanno il diritto e il dovere di interessarsi al proprio benessere, di esprimere le loro opinioni e di ottenere rispetto e risposte puntuali ed esaustive da parte di chi si è liberamente assunto l’onere di governare o di gestire le attività a loro favore. Auspichiamo un magiore interessamento dell’amminisitrazione civica su queste tematiche, trascurate da decenni e che non possono essere risolte se si oscura anche l’ordinanza dal sito del comune del 27 gennaio scorso. L’acqua è non potabile e tale resta. usarla rappresenta un vero pericolo per la cittadinanza. Non si può usare nemmeno se sottoposta a bollitura perché gli elementi inquinanti non se ne vanno assolutamente via.

” Ingegner Sanna, secondo lei, perché il comitato civico nelle sue assemblee ha sempre 30/40 persone presenti e non riesce a catturare l’interesse della collettività nonostante i temi proposti siano di estremo interesse?”

A questo non so rispondere anche se veniamo accusati di essere dei rompiballe, noi abbiamo pensato di rappresentare le istanze della città.

“A tal proposito, non le pare pretestuoso asserire che 40/50 persone presenti o 100 iscritte possano avere o sentirsi questa rappresentatività. I numeri, sino a prova contraria, nella società dei numeri hanno importanza e la gente si chiede del perché. Mi spiego meglio, perché nonostante parliate ogni volta di cose importanti, da sempre, tranne forse qualche eccezione, si continui ad ignorare che esistiate e che si dubiti ancora del vostro operato?”

Noi non rappresentiamo la cittadinanza ma pensiamo comunque di proporre sempre temi attuali e di interesse per tutti. Se non siamo seguiti o ascoltati, qualche difetto lo abbiamo. Resta il fatto che siamo sempre stati aperti al confronto, all’iscrizione di chiunque, appartenente o meno a partiti o coalzioni politiche, che ascoltiamo tutti. La comunicazione, forse, ha qualche difetto. Forse non si riesce a motivare abbastanza e forse esistono altre ragioni di cui non so darmi una spiegazione

“Penso di non offenderla se le dico che in particolare il Comitato sembra un ensemble di varie personalità dove una voce cerca l’univocità e l’altra si compone di voci, a volte stonate e fuori dal coro, che agiscono per conto proprio. Mi riferisco, ad esempio, alla rotatoria di San Giuseppe. In quella vicenda, ormai prossima alla soluzione definitiva, che posizione aveva assunto il Comitato Civico? Chissà, magari un vostro documento congiunto per asserire la posizione del C.C. sarebbe stato utile? Esiste la convinzione a Tempio che voi eravate in totale disaccordo e che questo dissenso abbia anche legittimato qualcuno/a ad esprimersi sui social in maniera violenta e del tutto fuori luogo.”

Esiste un gruppo direttivo e poi ci sono gli iscritti e coloro che partecipano liberamente alle assemblee. Io personalmente ero e sono d’accordo alla rotatoria ma non posso impedire che alcuni membri non lo siano. Resta il fatto che qualcuno/a è uscita dal seminato per mostrare un lato di sè che poco ha a che fare con quanto diciamo. Da quella posizione ci siamo dissociati immediatamente. Io ritengo che sia un’opera giusta e necessaria e che forse qualche pianta poteva essere salvata. Questo però non deve mai dare adito a diffondere arroganze, frasi ingiuriose e offensive verso l’operato di chi amministra.

“Per chiudere ingegnere, che prospettive potrà avere questo Comitato Civico, vista la persistente, per me motivata e giusta dopo la vicenda rotatoria, assenza della parte amministrazione dalle vostre assemblee?”

Non siamo stati ascoltati da chi c’era in precedenza, non lo siamo o meglio lo siamo stati sino a quella vicenda di cui lei parla, che vuole che le dica? Alla fine, stanti così le cose, racimoliamo le ingenti somme in cassa e ci andiamo a mangiare una pizza assieme, con 200 euro ben poco altro si può fare.”

“Grazie ingengere”

Grazie a lei per avermi permesso di chiarire alcune notizie importanti e poterle diffondere attraverso il suo blog.”

Antonio Masoni

 

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