Intanto una protesta di oltre 100 manifestanti contro il finanziamento regionale al Mater Olbia e un evento a difesa della sanità pubblica a Nuoro.
Giorni di attesa, in vista del documento dell’assessorato e dell’ATS sul potenziamento dei servizi sanitari del Paolo Dettori. Giorni anche di stanchezza, di giorni e notti con assidue presenze nel presidio.
Un territorio che si è riscoperto popolo, forse per la prima volta, dinanzi ad un diritto che poteva essere negato. In questa domenica 16 dicembre da ricordare anche le due manifestazioni svoltesi a Olbia e Nuoro, la prima contro il finanziamento regionale al Mater Olbia, la seconda organizzata dalla Rete di Difesa della Sanità Pubblica Sarda.
Sono due mesi di forti emozioni, di sussulti continui che sanno di sconforto e di entusiasmo per alcuni risultati già messi in conto dalla tenacia degli occupanti (ripristino dei monitoraggi per le donne gravide e ripresa dell’attività chirurgica (laparoscopia) nel reparto di chirurgia. Si attende solo il documento col crono programma degli interventi di potenziamento dell’ospedale e poi il presidio di occupazione chiuderà i battenti portandosi appresso la certezza che se un popolo si unisce per un diritto negato, nessun risultato viene precluso.
Bisogna credere e lottare, sempre.
Antonio Masoni
