Tempio pausania, 25 gen. 2016-
Un’ordinanza del sindaco vieta l’uso dell’acqua della rete idrica per uso potabile. La composizione della stessa risulta con valori di manganese, alluminio e ferro, al di sopra dei parametri che ne consentono l’utilizzo. Non si conosce il motivo di questa eccessiva presenza di sostanze tossiche, ma sta di fatto che le recenti analisi dell’ARPAS hanno rilevato che i parametri sono fuori legge ed è giunta, pertanto, la nota dalla ASL Olbia che ha comunicato i risultati delle analsi all’ufficio Ambiente del Comune. Da questa comunicazione, è derivata l’ordinanza.
A margine, permetteteci una riflessione:
- Visto che Abbanoa non è stata in grado, in questi tanti anni di gestione dell’acqua, di garantire un servizio decente, con continue interruzioni dell’erogazione e conseguenti disagi per la popolazione;
- vista anche la recente istanza proposta del comune di Bortigiadas che vuole uscir fuori da questo contratto capestro che ha solo provocato malcontento e rabbia tra le famiglie,
- perché non viene fatta uguale proposta dal nostro comune e si torna alla municipalizzata che certamente consentiva una migliore fruizione ed un rapido intervento in caso di guasti. Questa proposta, alla luce del prossimo, speriamo imminente, allaccio alla condotta idrica dell’acqua del Rio Pagghjolu alla città ed a tutti i comuni limitrofi, sarebbe certamente un passo di giustizia e di libertà con maggiori introiti per i comuni ed una sicura ed affidabile gestione.
L’indipendenza idrica è un diritto e non un privilegio.
