Tempio Pausania, “Porto in dote a voi le mie parole di solidarietà, io vivo di questo. “, così il Vescovo Sanguinetti ha chiuso l’incontro con gli operai licenziati dalla Ditta Ganau.

Tempio Pausania, 9 mag. 2017-

 

 

Alle 18.00, una delegazione dei 79 operai licenziati dalla Ditta dei F.lli Ganau, ha incontrato il Vescovo di Tempio Ampurias, Sebastiano Sanguinetti. Una decina circa i presenti, comprese due donne, vittime della sorte infausta del licenziamento, hanno avuto dal prelato le parole di solidarietà e di speranza per questa vicenda drammatica che ha colpito il cuore di ognuno di noi.

Storie diverse, tutte accomunate dalla stessa identica realtà che sta compromettendo il tessuto sociale di questa città e del suo hinterland, già gravemente colpito da una situazione deficitaria in diversi comparti del lavoro. La fabbrica di Ganau, che in questi ultimi anni ha messo alla porta ben 160 operai, era quella ricchezza della classe operaia legata alla lavorazione del sughero, un gioiello della nostra realtà industriale che ha dato lavoro a centinaia di persone nella sua storia. 

Oggi, quella che ancora ci si ostina a chiamare crisi, ha colpito anche il settore sugheriero che conta diverse decine di realtà artigianali e semi industriali in affanno. Tanto per collegarmi a questo concetto, vi porto una discussione avuta proprio stamani con il titolare di un sugherificio, una fabbrica che era anch’essa forte e competitiva.

Sono rimasto solo – mi ha detto il titolare – non ho più nessuno. Il mio socio qualche anno fa si è ammalato e oggi sto arrancando come posso. Mi vedi? Guarda come sono ridotto. Era così quindici anni o vent’anni fa?

No di certo, non era così. Allora chiedetevi il perché. Io la conosco la risposta e pensato che anche voi state iniziando a capire qualcosa.

Il Vescovo ha voluto salutare gli operai convenuti con un saluto e un brindisi che speriamo sia ben augurante per una conclusione quanto meno positiva della vicenda. La sola speranza, ci hanno detto gli operai, a questo punto sono gli ammortizzatori speciali che non vogliamo perché se la Ditta avesse dei soldi da spendere vorremmo che li reinvestisse nell’azienda e che noi potessimo essere riqualificati dove loro vogliono, anche in foresta. 

“Non vogliamo aiuti, vogliamo lavorare”

Vi propongo l’intera documentazione visiva dell’incontro tra le parti e anche l’intervista con Lello Aisoni che ha svolto le funzioni di portavoce della delegazione degli operai. Potrete vedere il video, oltre che qui, anche su Gallura TV canale 623 del DGT da questa sera stessa. 

Antonio Masoni

Related Articles