Tempio Pausania, Resoconto dell’assemblea del Comitato Civico Essere Cittadini del 13 ottobre.

Tempio Pausania, 15 ott. 2016-

“L’assemblea ha tirato le somme dei primi sei anni di vita del Comitato Civico e ha intavolato una discussione profonda sull’attualità dell’iniziativa e su come indirizzarla per il futuro.

Per prima cosa i presenti hanno concordemente ritenuto di grande importanza per la città la presenza di un Comitato come Essere Cittadini e ha ribadito la ferma volontà di proseguire questa esperienza.

Comitati come il nostro hanno fondamentalmente due modi per esplicare al meglio le loro funzioni:

  • Il primo, che è quello che abbiamo sempre auspicato e che preferiremmo di gran lunga, consiste nell’instaurare un dibattito franco ma leale con gli amministratori, nel corso del quale le problematiche vengono poste sul tavolo e discusse lealmente, siano esse favorevoli o meno all’amministrazione, per il bene supremo della città;
  • Il secondo è più semplicemente quello di fungere da stimolo per gli amministratori perché tengano fede alle loro promesse e di segnalare puntualmente le cose che non vanno o che potrebbero essere migliorate, mettendo in conto il rischio di essere ripagati con atteggiamenti e commenti sgradevoli. L’assenza degli amministratori, regolarmente invitati, anche a questa assemblea, ci fa temere che la strada scelta dall’attuale giunta sia ormai questa, dopo un primo periodo che faceva sperare ben altro.

L’assemblea ha deciso di prenderne atto, interpretando tali atteggiamenti come la riprova che le nostre azioni sono efficaci e che la presenza di un Comitato Civico come il nostro sia ormai un’esigenza irrinunciabile per la città.

Il confronto è proseguito in modo molto serio e partecipato, con un’analisi approfondita dei temi maggiormente importanti per la città e per il territorio. L’idea è quella di alzare l’asticella del dibattito, lasciando le polemiche a chi non ha altre armi al proprio arco, affrontando invece con rigore le problematiche vere della città e del territorio, per contribuire a invertire una china discendente che sembra purtroppo inarrestabile.

Il lavoro, la scuola, le attività economiche e produttive, i collegamenti e i trasporti, il turismo, la condizione giovanile sono alcuni dei temi che sono stati individuati come importanti e che saranno approfonditi, integrati e messi in ordine di priorità nelle prossime assemblee, per dar luogo a incontri e convegni con esperti dei vari settori e con gli amministratori del territorio.

Intendiamo così dare un contributo ai cittadini e agli amministratori stessi, troppo presi dalla gestione del presente per poter dedicare la necessaria attenzione alle prospettive future, per cercare di individuare strategie e percorsi di crescita che contribuiscano al rilancio del nostro territorio, prima che sia troppo tardi.

Abbiamo deciso non a caso di parlare di territorio, perché solo la coesione del territorio intorno alle problematiche comuni è in grado di dare buoni frutti. In questo riconosciamo l’ottimo lavoro che porta avanti l’Unione dei Comuni ed è proprio l’Unione, le singole amministrazioni comunali e le associazioni che hanno finalità convergenti con la nostra che intendiamo coinvolgere in queste iniziative.

Alzare l‘asticella non significa dimenticare il quotidiano. E’per questo motivo che, dopo la riunione del 19 luglio scorso a Cagliari con l’assessore Maninchedda e i vertici di Abbanoa ed Enas, forti proprio degli accordi presi e verbalizzati in tale sede, abbiamo deciso di chiedere ad Abbanoa un aggiornamento su quanto si è fatto e si intende fare per risolvere il problema della non potabilità dell’acqua di rete e sullo stato d’avanzamento delle attività legate all’utilizzo delle acque dell’invaso del Rio Pagghjolu.

Abbanoa e l’assessorato hanno rispettato gli impegni e ci è stata spedita, da parte del dott. Sandro Murtas, Direttore Generale di Abbanoa, una lunga nota contenente le informazioni richieste.

Per una serie di disguidi nell’inoltro della posta per via informatica, la nota di Abbanoa ci è però pervenuta ad assemblea in corso e ne abbiamo potuto prendere visione solo dopo la sua conclusione.

Tutte le informazioni che ci sono state fornite verranno al più presto trasmesse integralmente ai cittadini, perché è giusto che ciascuno possa attingere a informazioni ufficiali e di prima mano, senza interpretazioni e manipolazioni intermedie.

Noi non siamo certo contenti di come Abbanoa ha finora gestito la questione dell’acqua di Tempio e non siamo mai stati teneri al riguardo, anche quando il nostro allarme e la nostra preoccupazione venivano irrisi da chi invece avrebbe avuto il dovere di occuparsene. Ma siamo nello stesso tempo convinti che vada sempre mantenuta una finestra di dialogo educato e rispettoso che consenta di acquisire tutte le informazioni necessarie. E tali informazioni gireremo sempre integralmente ai cittadini, così come abbiamo sempre fatto in passato, senza alzare i toni o adottare atteggiamenti populistici.

Questa è sempre stata la nostra scelta e su questa linea di serietà intendiamo procedere anche in futuro.”

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