Tempio Pausania, 18 apr. 2016-

Quattro personaggi della storia di Tempio in altrettante raffigurazioni che ne rappresentano, con ironia e humour, la tipicità, ai più nota, di solito definita dalle qualità umane, lavoro svolto, vizi, e difetti compresi. Anche in questo aspetto, esce fuori l ‘anima divertita e divertente di Franco Pellegrino, un artista che aveva anche questa dote, a tanti poco nota.
Seppantoni e Picciulinu nella prima foto e Manlio Pinna e Elio Pittalis nella seconda.
Seppantoni – 1950 – Era il mago della riparazione dei palloni da calcio. Accesissimo tifoso della SEF Tempio, soleva riparare i palloni di cuoio scuciti solo delle squadre di Aggius, Luras, Calangianus, Bortigiadas ma rifiutava categoricamente, peruna sua presa diposizione, le palle da Calangianus e Olbia.
Picciulinu – 1955 – Il pluridecorato ginnasta della Gallura che (nel disegno) inaugura la palestra vinicola col consenso e l’entusiasmo delle signore e dei signori della città.

Manlio Pinna – 1955 – Il banditore di Tempio, lu bandiadori, definito da tutti “la pubblicità”, colui il quale annunciava la vendita al mercato di interiora (li minuci), fegato e diaframma (lu parasangu) o dell’arrivo, sempre al mercato, degli zerri (lu ciarrettu). Personaggio straordinario, di quella Tempio che si colora di nostalgia e di amarcord.
Elio Pittalis – 1960 – Il dotto Elio Pittalis, diplomato presso l’Accademia Acrobatica di Padulu, ha insegnato a molti appassionati, ragazzi, giovani e vecchi, questo sport acrobatico. Tuttavia, nonostante il suo impegno, i risultati non erano sempre incoraggianti visto che contribuiva ad incrementare l’afflusso di traumatizzati al reparto di traumatologia del Paolo Dettori. Tale fu il suo contributo che si meritò il posto di Direttore Amministrativo del nostro ospedale.
