Tempio Pausania, 7 mag. 2015-
Salviamo il Limbara, questo è il senso di una petizione promossa da un giovane tempiese Nicola Fenu che è stato spinto a questa iniziativa da sovraluoghi effettuati nella ex base USA-USAF sul monte Limbara, la montagna che sovrasta il nostro territorio e che, da questo vero e proprio scempio, ha subito un attacco mortale alla sua forza energetica di incommensurabile valore ambientale.
Firmare questa petizione, possibile farlo anche su cartaceo per chi non dispone di internet, significa avere a cuore il nostro ambiente, la natura e il patrimonio di ricchezza a costo zero che abbiamo avuto la fortuna di possedere. Il Limbara è una ricchezza, anche se restasse tal quale, anche senza funivie o parchi, camping o altre possibili e antiche velleità di matrice politica più o meno opportunistica.
Non avete attenuanti cari galluresi, sardi e tutti voi che urlate il ritorno alla natura, che sbraitate che la città è sporca, che a ragione vi lamentate del verde abbandonato, della mancanza d’acqua nelle case.
Facciamo un gesto semplice, gratuito e che richiede pochissimo tempo.
Siate tutti voi i veri difensori della nostra ricchezza più grande, date una mano a questa petizione e fatela volare dove deve stare. Sul tavolo del Ministro dell’Ambiente affinché questi la possa prendere in considerazione. Si, avete capito bene. per avere un diritto, quello sacrosanto di vivere in un ambiente sano e non inquinato, dobbiamo firmare una petizione. Un dovere per un diritto. Siamo in Italia, un popolo di taglialegna virtuali (con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro), di custodi di effimere convinzioni pseudo politiche, che sappiamo lamentarci di tutto ma non riusciamo a capire che il Limbara è preferibile avercelo pulito e con la garanzia che da esso non giungano, prima o poi, anche malattie trasmesse da inquinamento di ogni genere.
Cliccate questo link e firmate. Firmate!! Non avete attenuanti!
