Tempio Pausania, 18 giu. 2018-

Erano stati stanziati quasi 1 mil. e 300.000 euro per un tratto di strada che doveva agganciarsi al bivio per Vignola Mare e che, nelle intenzioni dei progettisti e amministratori, avrebbe fatto risparmiare tempo e avrebbe reso la percorrenza sicura e rettilinea. Oggi, a distanza di 2 anni dall’inizio lavori, della strada restano profonde lacerazioni ambientali ed alcuni tratti che sono rappresentati da deviazioni (queste si pericolose). Macchinari, ruspe, camion, operai eclissati e in lascito l’ennesima ferita di un’opera incompiuta. Il sindaco ha messo questo argomento al centro della nuova giunta, orfana dell’assessore Aisoni, e nel contempo ha anche sollecitato l’impresa di San Gavino Monreale a ultimare l’opera. L’impresa Poing ha chiesto un aumento della cifra perché nel lavoro di sbancamento si è imbattuta in una sorgente di acqua, non monitorata in precedenza, che richiederebbe la costruzione di un ponte con un aggravio di 200.000 euro alla somma stanziata. Il Sindaco ha rigettato l’impegno per questa variante che deve essere a carico della Ditta appaltatrice e non del Comune.

Com’è e come non è, sta di fatto che un’opera che avrebbe fatto risparmiare pochi minuti nella percorrenza verso il lido, si trova ora in una fase di contesa tra amministrazione e Ditta appaltatrice e nel frattempo non solo non ha reso sicuro un bel nulla con quelle deviazioni assurde (chi ancora non l’avesse percorsa, lo faccia per capire quanto sia pericolosa) ma ha compromesso un luogo e una campagna bellissima della zona attorno alla città per permettere queste deviazioni.
Sono tante le domande sulla opportunità che si fosse progettata, ora ve ne sono altrettante sul quando la si vedrà completata e quanto potrebbe incidere nell’accorciamento dei tempi e nella sicurezza stradale. Sul web qualcuno ha anche polemizzato sulla necessità di un tratto di strada “che farà risparmiare 30 secondi”.
Ci sentiamo di dire che sono motivazioni assolutamente pertinenti.
Antonio Masoni