Tempio Pausania, 26 marzo 2014-
Lo spettacolo racconta della forza della passione e dei reiterati (e vani) tentativi del nobile Henriquez di sedurre la bella contadina Violante; finché il suo pensiero si volge a Leonora, la promessa sposa del suo migliore amico… La trama sfiora la tragedia, sul filo della suspense, mentre da vero avventuriero dei sentimenti il protagonista continua la sua caccia all’altra metà del cielo, e un misterioso personaggio scombina le carte e cambia fortunosamente il corso degli eventi. Ma non meno avvincente è la storia del manoscritto, perduto e ritrovato, di questa commedia di Shakespeare ispirata al “Don Chisciotte” di Cervantes… così una riscoperta e un’edizione filologica hanno riportato alla luce – e sul palco – una pièce quasi dimenticata, in cui la ricchezza di sfumature dei personaggi, il dilemma tra amicizia e amore, il tradimento e appunto un “doppio inganno” portano ad un altissimo livello l’arte del teatro come rappresentazione della vita e del contraddittorio universo delle passioni, sull’eterna lotta tra il bene e il male, il desiderio e la morale, l’onore e il piacere.
“Doppio Inganno” – già applaudito dagli studenti di Iglesias e Cagliari, a Sennori, ora arriva a Tempio per chiudere il circuito sardo sotto le insegne del CeDAC: un’occasione in più per esplorare la ricchezza e il fascino della scrittura shakespeariana in un allestimento originale e interessante, che rispetta i canoni elisabettiani traducendoli in chiave contemporanea, per avvicinarli al pubblico del nostro tempo.
