Tempio Pausania, Tempio Libera e Democratica: la vicenda tribunale di Tempio, il comunicato.

Tempio Pausania, 14 dic. 2015-

Anche la forza politica all’opposizione nel consiglio comunale di Tempio, ha espresso il proprio comunicato stampa relativo alla questione tribunale di Tempio. Eccolo nella sua stesura integrale. Ringrazio il portavoce del gruppo per avermelo inviato.

La Riforma dell’organizzazione giudiziaria in Sardegna è diventata il pretesto della politica olbiese per rivendicare il trasferimento del Tribunale della Gallura da Tempio Pausania a Olbia. Un’analisi oggettiva dei fatti però dimostra che la politica olbiese mette sul tavolo una logica dei numeri condita di menzogne e di distorsioni, con il solo fine di fare apparire la sede di Tempio come una ingiustificabile “anomalia”. Un’attenta lettura dei numeri reali, ben lontani da quelli millantati da politici di parte, dimostra che Olbia rivendica per sé numeri perlomeno doppi a quelli reali e per il resto del territorio assegna numeri dimezzati, con il puro intento di dimostrare all’opinione pubblica e agli olbiesi la forza legittima delle proprie argomentazioni, denunciando un disservizio e un maltrattamento di fatto inesistenti.

Noi di Tempio Libera ribadiamo con forza la necessità di mantenere la sede del tribunale a Tempio Pausania, tenendoci ben lontani dalle logiche di contrapposizione di carattere campanilistico, che riteniamo dannose e motivo di grave debolezza. Noi auspichiamo unità di tutto il territorio gallurese e siamo al fianco di tutte le forze politiche che si muovono verso questa necessaria forza unitaria. La sede del tribunale a Tempio è motivata concretamente da diversi aspetti che ne determinano la difesa da parte di tutte le forze politiche: – centralità territoriale e geografica al servizio equo nei confronti di tutta la popolazione gallurese – un’altissima efficienza unita ad un alto rendimento che rendono il tribunale di Tempio un esempio di eccellenza giudiziaria in tutta la Sardegna – la presenza del carcere di massima sicurezza a Nuchis – investimenti pubblici sui locali adibiti a Procura della Repubblica, affrontati meno di due anni, fa superiori ai 700.000 euro – un bilanciamento dei servizi tra Tempio Pausania e Olbia che rappresentano entrambi i centri di riferimento della popolazione e del territorio gallurese.Olbia ha, censiti al 31.12.2014, 58.723 abitanti; i paesi limitrofi, al 31.12.2014, 10.535. La Gallura ha 159.141 abitanti. – L’ordine degli avvocati di Tempio ha 476 iscritti tra avvocati e avvocati stabiliti. Soli 253 (tra avvocati e avvocati stabiliti) hanno studio in Olbia. Nelle aule di udienza quotidianamente gli avvocati che vi si recano per più di due volte alla settimana non sono più di 15/20. – Non ha alcun carattere di oggettività l’affermazione per la quale il maggior numero di cause pendenti davanti al Tribunale di Tempio proviene da Olbia, considerato che, come sopra ricordato, solo 1/3 dell’intera popolazione gallurese vive ad Olbia e nei paesi limitrofi. Tutti i numeri sopra indicati, documentati, destituiscono di fondamento le pretese accentratrici Olbiesi. Ancor meno attuabili, tali pretese, se solo si tiene conto del fatto che il territorio vede gravi carenze dal punto di vista infrastrutturale.

La vera battaglia che il territorio, unito, deve fare è quella per la realizzazione di strade e vie di comunicazione e servizi di comunicazione tra le diverse città e paesi, di modo che l’intero territorio gallurese diventi alla portata di tutti i suoi abitanti e non vittima di sé stesso per la cattiva gestione della Res Publica da parte dei governi regionali e centrali. Per tanto Tempio Libera ed il gruppo consiliare di minoranza del Comune di Tempio Pausania sosterranno la logica della lotta in favore del miglioramento del territorio e dell’unità del territorio in tal senso orientato. Ma combatteranno contro ogni forma di pubblica o nascosta attività volta a privare l’alta Gallura di presidi, come il Tribunale, in ossequio a logiche di casta o politiche che non riguardino il benessere degli abitanti della nostra terra.

Tempio Libera e Gruppo Consiliare di Minoranza

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