Tempio Pausania, 13 giu. 2016-
Nuova, brutta tegola per il bacino artificiale di Monti di Deu, a Tempio.
La diga, ultimata da dieci anni, costata venti milioni di euro, mai usata (anche quando i tre milioni e mezzo di metri cubi d’acqua avrebbero evitato i razionamenti in Alta Gallura) non esce da un pasticcio burocratico e gestionale che si arricchisce di nuovi sconfortanti capitoli.
Ora c’è il problema del coinvolgimento dell’ingegnere calangianese, Giampiero Cassitta, nell’inchiesta nota come Sindacopoli , indagine su un presunto sistema di pilotaggio degli appalti di importanti opere pubbliche (ad esempio, la Sassari-Olbia) a livello regionale.
Cassitta è anche il professionista incaricato di coordinare tutte le attività per il collaudo amministrativo della diga. Il problema è che, dopo avere revocato la misura degli arresti domiciliari per l’ingegnere, i giudici del Riesame hanno disposto il divieto di esercizio della professione.