Tempio Pausania, 23 apr. 2018-
Emessa qualche ora fa, e notificata agli interessati, un’ordinanza di ripristino immediato, e comunque non oltre i tre giorni, del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Paolo Dettori, dopo la chiusura determinata dall’ATS per l’assenza della figura di un medico per compensare le turnazioni del servizio. Una decisione, quella di Biancareddu, scaturita dalla grande amarezza per aver visti cancellati in un solo colpo quelli che erano stati alcuni dei risultati delle proteste della popolazione lo scorso anno, come il punto nascite.
La conferenza stampa, convocata nella tarda mattinata, è servita a fare il punto sia su questo provvedimento del sindaco che sull’attuale situazione dopo 3 giorni dalla chiusura del reparto. Presente alla conferenza stampa anche l’assessore Gianni Addis
” La sanità del Paolo Dettori – ha detto Andrea Biancareddu- non è eliminabile con un colpo di scopa, dopo che avevamo avuto garanzie dell’azienda e dell’assessorato che non si sarebbe tagliato più nulla. Certo, potrebbe essere anche una sospensione temporanea, come precisato nella delibera aziendale, ma non possiamo rischiare di essere scippati anche del punto nascita e della chirurgia ginecologica. L’ordinanza, atto non comune, rientra tra le mie facoltà – continua il sindaco – di primo cittadino. Non vorremmo arrivare ad una interruzione di pubblico servizio anche se la paura è forte”.
L’ordinanza, che comprende tutte le motivazioni note e già precisate nei giorni scorsi da questo spazio web, ivi comprese le interviste e le dichiarazioni del sindaco Biancareddu, conclude con i destinatari della missiva, ossia il Direttore dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano, il Direttore Generale dell’Assl Olbia dell’Area Socio Sanitaria, Antonella Virdis, il Direttore Sanitario del Distretto di Tempio, Giovanna Gregu e per conoscenza anche all’assessore Arru, alla Procura della Repubblica di Tempio e al Prefetto di Sassari. Inoltre, si da disposizione al Comandante del Corpo di Polizia Locale di verificare l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza e quindi di verificare l’effettiva disponibilità delle figure sanitarie nel reparto.
Una conferenza stampa nella quale il sindaco ha riepilogato questo pessimo periodo per la sanità gallurese, con la chiusura di Oncologia poi riaperta attraverso una diffida dello stesso sindaco, infine questa ordinanza urgente mai adottata in Sardegna da nessun sindaco.
“In qualsiasi modo difenderemo l’ospedale di Tempio e il punto nascita che nacquero insieme all’ospedale e da allora c’è sempre stato. Quanto successo è assurdo, si chiude perché un medico va in malattia? Che il reparto fosse in emergenza lo si sapeva, così come sappiamo che il primario, Dott. Careddu abbia più volte segnalato questo disagio. Come sindaco e come cittadino, mi auguro non che in Regione sia impugnata la mia ordinanza perché sarebbe un atto gravissimo ricorrervi, ma di giungere ad una soluzione possibile e anche abbastanza semplice, con la nomina provvisoria di due medici. Tutto ciò che è stato detto allora sono bugie? Le parole di mantenere i servizi all’indomani delle manifestazioni ultime e anche dell’esposto alla Procura, sono acqua fresca? Nessuno chiede ad un medico di fare il missionario perché chi viene mandato a Tempio guadagna anche di più, ma di ripristinare il servizio immediatamente. E dove sono le 1000 assunzioni che Arru ha promesso a dicembre scorso? Già disporre di nuove unità sanitarie avrebbe scongiurato questa ordinanza così come le emergenze presenti nell’intera sanità sarda”.
L’ordinanza è stata inviata anche a tutti i sindaci galluresi del distretto dai quali ci si aspetta non solo solidarietà ma impegno per il Paolo Dettori, sia per questa nuova ed improvvisa emergenza e sia per mantenere sempre alta l’attenzione politica per quanto riguarda la problematica sanitaria in generale
Ecco la conferenza stampa integrale di questo pomeriggio nella sala di rappresentanza del Comune di Tempio.
