Tempio Pausania, « Vivo sola, non ho mai disturbato nessuno, non capisco questo accanimento contro di me». Parla la signora presa di mira da una banda notturna di bulletti.

Tempio Pausania, 10 ago., 2015-

Abbiamo voluto sentire la signora Anna Paola Addis, pensionata di Tempio, che riceve ogni notte le “visite” poco cortesi di una banda di ragazzini, bulletti che scorrazzano di notte in giro per la città disturbando la quiete pubblica e il riposo legittimo di tutti. L’abitazione è in via Monsignor Capece (vedi foto)

il portone della casa della signora Anna Paola Addis
La casa in via Mons. Capece, 2

La signora Anna Paola ci accoglie nella sua casa, mentre è intenta a tagliare un cespo di insalata.

Mi creda – ci dice – non ho mai dato fastidio a nessuno. Vivo sola, mi faccio i fatti miei e col resto del palazzo e del vicinato ho un buon rapporto

“Ma a che cosa, secondo lei, è dovuto questo accanimento di questi ragazzini?”

Intanto non sono ragazzini ma ragazzi cresciuti eccome. Guardi, non so proprio cosa dirle. So solo che tutte le notti mi urlano. Le finestre aperte della cucina, per il caldo, lasciano passare le loro imprecazioni. Mi chiamano per nome e mi dicono di tutto.”

“Che cosa le hanno fatto?”

Mi hanno tirato pietre, gettato bottigliette piene d’acqua e una volta anche di “pipì”. Mi hanno lasciato sulla maniglia del portone un paio di mutandine da donna. Una volta hanno messo stecchini sul campanello in modo che fosse bloccato e mi suonasse continuamente. Infatti, l’ho dovuto far staccare da un vicino

“Ha fatto denuncia in caserma?”

No, ma credo che se continua ancora la farò e mi creda ci saranno gli altri vicini che si aggiungeranno perché questi rompono un po’ dappertutto.”

Confermo che, per farmi indicare la casa, mi sono rivolto ad una signora che usciva da un portone vicino di via Monsignor Capece. La stessa mi ha confermato che la notte le urla e gli schiamazzi di questi bulletti si sentono ovunque. Sul blog sono poi arrivate segnalazioni di una signora che vive nello stesso palazzo e di altri che lamentano le stesse situazioni di urla e schiamazzi in altri quartieri della città.

Si conoscono anche alcuni nomi di questa banda notturna e pensiamo sia opportuno informare anche le famiglie che non sanno nulla di cosa facciano i loro figli in queste scorribande. In ogni caso, non si tratta solo di minorenni ma anche di ragazzi maggiorenni. Prima che una denuncia faccia piangere pure le famiglie, sarebbe bene che le stesse venissero a conoscenza di questi episodi.

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