Tempio Pausania, 3 lug. 2016-
“La terza volta che vengo qui a Tempio – ci dice Massimo Giammarinaro, Sifu di questa arte marziale che si chiama Wing Tzun – e tutte le volte vengo accolto dal calore degli allievi della scuola di Pier Paolo Carboni e dalla simpatia di tutti i tempiesi“
Giammarinaro è un uomo di poche parole ma di fatti concreti e solidi, così come insegna la sua arte marziale, lo Wing Tzun, disciplina orientale che nasce per la difesa ma che potrebbe anche far male se mal interpretata. La possibilità di difendersi è assolutamente necessaria, i tempi che viviamo quasi lo chiedono a tutti. La cosa essenziale è però che un’arte marziale, che ha altissimi valori educativi, impone, a chi la pratica, una forza mentale che aiuta nella vita di tutti i giorni.
“Il ruolo dello sport – come dice Pier Paolo Carboni – è assimilabile a quello della scuola e della famiglia. Un aggiunta in tal senso che educa alla solidarizzazione, all’amicizia e al rispetto“
Come dare torto a queste parole?
“Vorrei ringraziare – ci dice Carboni – il Comue di Tempio e l’assessore al Patrimonio Francesco Quargnenti per averci messo a disposizione questa struttura così importante per l’occasione ed inoltre il Corpo di Polizia Municipale di Tempio che ci ha aiutato ad averla. Grazie anche all’Avis di Tempio per questo connubio tra lo sport e la solidarietà sociale. Per noi che siamo in questo mondo anche questi aspetti sono da rimarcare perché si deve sempre andare oltre la preparazione fisica e vedere questa disciplina per i suoi importanti valori etici“
L’occasione era propizia anche per sentire Antonio (Tonino) Loche, Presidente dell’Avis che ha promosso anche questo evento formativo, come altri in questi ultimi anni, e che ha precisato dati sulle donazioni di sangue che ci fanno stare tranquilli sul fabbisogno ma che devono anche far riflettere le future generazioni che la solidarietà la devono praticare e sostenere, sempre e ovunque.
Bello anche vedere, tra gli allievi della scuola di Pier Paolo Carboni, il comandante della Polizia Municipale Franco Casu che pratica dallo scorso novembre lo Wing Tzun e che ci dice quanto sarebbe importante, ai fini del suo lavoro e di quello dei colleghi, impegnati sovente in difficili operazioni con persone “disturbate e aggressive”, poter avere degli stage formativi personalizzati al lavoro che si svolge. “Certo – ci dice Casu – si intuisce che questo sport aiuterebbe me e tutti gli altri colleghi quando siamo chiamati a risolvere casi spinosi ma altrettanto bene si capisce che le risorse non lo permettono.”
Ecco le interviste ai due istruttori dello stage di oggi e quella a Tonino Loche, Presidente Avis.
