Tempio Pausania, “Salvini vilipende Mattarella o è Mattarella a commettere alto tradimento?”, di Marco Mori. Rubrica economica a cura di Antonello Loriga.

Tempio Pausania, 11 apr. 2016-

Questo articolo di Marco Mori merita sicuramente di essere portato alla vostra attenzione . Anche se c’è un dietro front di Salvini, scripta manent o meglio tweet manent. In realtà Salvini ci prende anche se per motivi riferiti agli immigrati ma il Presidente Mattarella non si riferiva certo alle esportazioni quando diceva di superare i confini nazionali, anche perché per esportare è normale superare tali confini altrimenti di quali esportazioni parliamo; è già implicito nella parola stessa esportare andare fuori dal nostro paese. Mattarella in realtà si riferiva all’andata oltre i confini in senso lato, cioè abbatterli proprio in favore del libero mercato. Quando si pronuncia una frase del genere, in giurisprudenza, si tratta di delitto contro la personalità dello stato dunque alto tradimento perché è un attacco allo stato essendo questo costituito da territorio, popolo, sovranita’ o diritto di imperio. La sovranità già ci è stata tolta, adesso Mattarella ci vuole far perdere anche il territorio. Vi invito a riflettere su quanto scritto dell’Avv. Marco Mori.

Antonello Loriga

“Davvero durissimo il tweet di Salvini di oggi. Come prevedibile è già notizia nelle agenzie di stampa e Tgcom parla di Salvini che avrebbe corretto il tiro.

Il punto è che non c’è alcun tiro da correggere: la frase di Mattarella è profondamente eversiva e torna sulla linea già tracciata tempo fa a Cernobbio.

Superare gli Stati nazionali disse allora, oggi nuovamente si ribadisce la necessità di non avere più confini nazionali. Ma tutto questo per sostituire le nazioni con cosa? Per sostituirle al potere dei mercati, alla finanza che oggi è così potente da travolgere le sovranità nazionali. Infatti già a Cernobbio si parlava espressamente di inadeguatezza degli Stati rispetto ai mercati.

I Padri Costituenti ci avevano ammonito circa il rischio di un potere economico senza controlli, già causa della seconda guerra mondiale (Gustavo Ghidini, Aldo Moro e tanti altri). Ma oggi questo insegnamento, codificato nel modello economico costituzionale (artt. 41-47), è andato perduto, è diventato lettera morta.

Quello che oggi fa schifo è vedere persone che insorgono per la frase di Salvini quando, ciò che dovrebbe far insorgere è quanto detto da Mattarella. Lo Stato è composto da tre elementi fondamentali: popolo, territorio e sovranità.

Distruggere questi elementi, è certamente reato. Trattasi dei delitti contro la personalità giuridica del Paese per i quali il Presidente della Repubblica non ha alcuna immunità, ma anzi per i quali risponde con pena aggravata come prevede il particolare delitto dell’alto tradimento disciplinato dal codice militare di pace, precisamente all’art. 77.

Chiedere di rinunciare ai confini, alla sovranità, al potere di imperio sul territorio, chiedere di perdere indipendenza, di agevolare tali azioni, portarle a compimento, significa dichiarare guerra allo Stato Italiano, significa chiederne lo smantellamento.

Con Salvini senza se e senza ma questa volta. Il tradimento commesso dalle più alte cariche dello Stato non è più accettabile. Mattarella non si può permettere di invocare la distruzione della nostra sovranità territoriale chiedendo l’abolizione dei confini. Ha ragione Salvini, tale affermazione non sarebbe reato solo se il Presidente l’avesse detta in stato di alterazione. Sappiamo bene che così non è…

Mattarella va fermato, il golpe finanziario va fermato.

Questo è stato il mio tweet di replica inviato al Quirinale per conoscenza.

Marco Mori

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