Tempio Pausania, La Saggezza e la Conoscenza, di Sergio Todesco. Rubrica Ben Essere.

Tempio Pausania, 17 lug. 2017-

LA SAGGEZZA E LA CONOSCENZA

Conoscere molte cose non è la vera saggezza. Possiamo parlare di saggezza quando la conoscenza avviene attraverso l’esperienza. Come spiegare con le parole il sapore di un frutto esotico a chi non lo ha mai assaggiato? Al giorno d’oggi si e’ sempre più impegnati mentalmente e i livelli raggiunti negli ambiti del sapere sono veramente eccelsi. Ma spesso, sempre più, il forte impegno mentale porta stress e disarmonie fisiche, mentali, emotive energetiche.

Alla base di ogni ben-essere troviamo sempre la quiete e la pace interiore e questo richiede calma mentale. La mente al servizio di se stessa richiede grossi investimenti i energetici con allerta del sistema ipotalamo-ipofisi-surrene e relativo rilascio di ormoni dello stress. Può essere molto vantaggioso riportare la mente al servizio dell’essere e non insistere oltremodo nel contrario. Da un tale atteggiamento si ricaverà un grande guadagno energetico, da mettere a disposizione dei riequilibranti processi organici. Tutto funziona al meglio in presenza di buone frequenze energetiche e fare esperienza di questa energia vitale (Qi in oriente) diventa un viaggio stupendo di cui godere appieno. Fornire alle persone gli strumenti per fare esperienza della propria energia interiore e’ diventato imperante nel mio modo di operare a livello olistico . Il mio motto diventa “calma la tigre, abbraccia la montagna” che sta a significare “calma la mente e apriti alla pace interiore”. .La mente occidentale fa sempre rifermento al passato e al futuro e interpreta il tutto grazie alle precedenti esperienze e convinzioni, il proprio subconscio. Per vivere il presente nel potere della Gioia diventa consigliabile liberare l’energia calmando la mente: “svuota la mente….. coltiva la tua pace interiore”.

Un filosofo si recò un giorno da un maestro zen e gli dichiarò:
“Sono venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano i suoi principi ed i suoi scopi”.
“Posso offrirti una tazza di tè?” gli domandò il maestro. E incominciò a versare il tè da una teiera.
Quando la tazza fu colma, il maestro continuò a versare il liquido, che traboccò.
“Ma che cosa fai?” sbottò il filosofo. “Non vedi che la tazza é piena?”
“Come questa tazza” disse il maestro “anche la tua mente è troppo piena di opinioni e di congetture perché le si possa versare dentro qualcos’altro..
Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza”.

Sergio Todesco

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