Tempio Pausania, 12 apr. 2018-
L’ultima volta che ne ho parlato è appena due settimane fa, a proposito di una vistosa perdita di acqua dalla rete e della chiusura quanto mai opportuna di uno sportello che contiene i contatori e una presa d’acqua nella parte posteriore della scuola elementare di San Giuseppe.
Il problema va avanti da anni, ma sembra che a nessuno interessi che si perda dell’acqua di rete e ancor meno che indebitamente venga sottratta risorsa idrica da questa casetta che contiene i contatori dell’acqua della scuola e anche un rubinetto per cui basta una semplice leva o un pappagallo per riempirsi cisterne d’acqua (non è una supposizione ma un dato di fatto che un “bravo” cittadino provveda da solo a sottrarre l’acqua (pagata coi nostri soldi e le nostre tasse) con una semplice pompa collegata al rubunetto e una cisterna dentro una macchina adattata allo scopo.
Furono segnalazioni dei residenti a farmi interessare della vicenda che ho seguito in questo anno passato ed in questo attuale. Prove provate che l’acqua, specialmente quando le scuole sono chiuse durante l’estate, sia continuamente prelevata per quantità anche ingenti sempre dalla stessa mano e venga poi portata chissà dove ad innaffiare qualche orto, dar da bere ad animali o provvedere alle riserve idriche del tutto personali e private. Nessuno scandalo, tutto normale per chi dovrebbe provvedere a risolvere, e ha anche garantito di farlo, semplicemente chiudendo con una porta di ferro questo spazio e metterlo in condizione che nessuno possa agire indisturbato alla sottrazione di acqua pubblica.
Non azzardo ipotesi né mi soffermo a fare la posta all’individuo, ma se dovesse capitare che lo veda in azione, sappia che sarà denunciato. So anche che altri residenti, consapevoli che questa rapina sta avvenendo senza che nessuno muova un dito, celi qualcosa di insolito sul quale è bene che chi di dovere provveda a fare luce. Se no che ce lo dicano che del bene pubblico, e quello dell’acqua lo è, non importa nulla a nessuno.
Antonio Masoni
