Tempio Pausania, Carnevale 2018: Lunedì 12 febbraio, la sfilata dei bambini….ma non per tutti. Tre classi non potranno esserci. La lettera di una mamma. .

Tempio Pausania, 8 feb. 2018-

Ricevo e pubblico questa accorata lettera di una mamma. Argomento la sfilata di lunedì prossimo, 12 febbario, da sempre dedicata ai bambini.

” Signor Masoni,

Sono una mamma che vorrebbe portare alla sua conoscenza un fatto riguardante la sfilata dei bambini del prossimo lunedì.
Come ben saprà, la sfilata viene organizzata e gestita dall’istituto comprensivo. Quest’anno, forse per la prima volta, la partecipazione è stata estesa a tutte le classi del Vecchio Caseggiato e di San Giuseppe, dalle prime alle quinte. Nell’ultimo mese i bambini hanno fatto le prove, sono stati preparati i costumi e l’organizzazione è andata avanti.
Purtroppo la prematura scomparsa della maestra Graziella ha interrotto il normale scorrere degli eventi. 
Il corpo docente dell’Istituto ha dovuto fare difficili valutazioni su come gestire gli eventi del carnevale: la decisione finale è stata l’abolizione delle feste mascherate per il giovedì grasso, in segno di rispetto e di lutto, spiegando a tutti i bambini la situazione.
Per quanto riguarda la sfilata del lunedì, il dirigente ha invece lasciato decidere liberamente agli insegnanti, con una sola limitazione: che ogni classe fosse accompagnata da almeno un’insegnante e, a supporto, rappresentanti di classe e genitori. quindi la manifestazione non è stata cancellata.
Su circa 25 classi, però alla fine ne sono risultate escluse tre: una seconda e due quarte del Vecchio caseggiato, i cui insegnanti non hanno aderito.
Alcuni genitori delle suddette classi escluse hanno provato a chiedere alla scuola una soluzione, in modo che tutti i bambini potessero partecipare all’evento che, oltre ad essere un divertimento, era soprattutto un progetto didattico, perché non erano d’accordo con questa decisione.
L’istituto non è riuscito a risolvere la situazione.
Lunedì prossimo ci saranno 450 bambini che sfileranno per le vie cittadine e ci saranno 60 bambini che guarderanno senza partecipare, chiedendosi il perché.
Vorrei sottolineare che le classi nelle quali insegnava maestra Graziella sono due quinte, che parteciperanno all’evento dato che una maestra ha dato la sua disponibilità per permetterlo.
Le scrivo queste righe perché credo che la scuola debba insegnare unione e uguaglianza e non discriminare ed isolare. i bambini dovrebbero ricevere esempi positivi che possano aiutarli a crescere bene. 
I bambini esclusi sono molto dispiaciuti per questa situazione e non ne capiscono il motivo.
Credo che la direzione scolastica avrebbe dovuto trovare una soluzione in modo da permettere a tutti di partecipare all’evento, oppure annullarla in segno di lutto.
Le chiedo, se vuole, di verificare la situazione ed eventualmente di pubblicarla. 
Per qualsiasi chiarimento sono disponibile ad essere contattata, le chiedo però di non pubblicare il mio nome”.
Cordiali saluti, (lettera firmata).
Ho avuto stamani, 8 febbraio, un’anticipazione di questa notizia che è poi arrivata firmata per posta. Sono stato infatti contattato da un amico che ha due figli nella scuola elementare. Come sempre fatto, ho dato la mia disponibilità a questa pubblicazione che ho trasmesso tal quale, senza aggiungere né togliere nulla. Un fatto spiacevole che mi permetto di divulgare, così come richiestomi, e verso il quale non esprimo alcuna opinione se non il mio disappunto per il tempo che anche quei 60 bambini hanno posto per impegnarsi al meglio e soprattutto per la loro logica delusione di non essere riusciti a risolvere una questione in apparenza semplice. Non conosco le motivazioni e spero ancora che attraverso il dirigente scolastico, che sappiamo essere stato disponibile e pronto a qualsiasi decisione, si riesca anche all’ultimo di far sfilare tutti quei bambini che, essendo stato spettatore e narratore anche nella scorsa edizione, danno veramente un tocco di magia unica al nostro carnevale.
Antonio Masoni

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