Tempio Pausania, come leggere il comunicato ASL e le richieste del sindaco Biancareddu? Manca qualche elemento di approfondimento o no?

Tempio Pausania, 8 set. 2015-

Sono francamente preoccupato nella lettura del resoconto della ASL in merito alla riunione svoltasi ieri sera a Tempio e che ha visto l’elezione a Presidente del Comitato di Distretto  di Andrea Biancareddu. Nulla di nuovo per quanto riguarda la nomina del nostro sindaco. Ampiamente conosciuta, anche perché i sindaci presenti già da tempo avevano espresso il loro sostegno a questo riguardo.

Mancano però nel comunicato alcuni dati essenziali per meglio interpretare le parole del sindaco riportate nell’articolo.

Cosa intende dire Biancareddu quando parla di cardiologia H24 e di letti di terapia semi intensiva indispensabili non appena si saprà quale sia il definitivo riordino proposto?

Ipotesi 1) Biancareddu non accetterà nessun ridimensionamento e proporrà la fuoriuscita dalla ASL n. 2 per imboccare la strada di Sassari se non si avranno i servizi di cui l’articolo parla. Ciò significa che l’ospedale non avrà gli altri servizi, di cui la l’azienda ha determinato il funerale, basta che ci diano la cardiologia H24 e la terapia semi intensiva.

Ipotesi 2) Biancareddu non accetterà nessun ridimensionamento e chiede, in aggiunta al mantenimento dell’esistente, questi due nuovi servizi che integrerebbero l’offerta del Paolo Dettori. Ipotesi positiva, la migliore possibile, visto che non si perde nulla.

Ipotesi 3) il sindaco ha deciso che è meglio avere poco che nulla e chiede questi due servizi in cambio della perdita del resto già programmato e ampiamente discusso anche in questo blog.

Analizziamo ora le tre ipotesi che darebbero luogo ad altrettanti scenari differenti.

Qualora fosse la prima, allora i figli delle prossime mamme nascerebbero in strada, come il sindaco disse a suo tempo, però almeno per un infarto staremo bene. Qualsiasi altro intervento degli altri servizi depotenziati andrebbero all’ospedale di Olbia con buona pace di tutti, compreso il sindaco che verrebbe meno al suo diktat pre elettorale “senza se e senza ma, il Dettori non si tocca”

Se fosse la seconda ipotesi, si prefigura la nuova stagione della sanità gallurese, almeno in alta Gallura. Un sogno, un’utopia di cui fortemente si dubita visto il regime di sola austerity che questo governo ha messo in atto (il decreto Balduzzi è figlio di una stragegia che ora prevede la distruzione della sanità pubblica) e che, come più volte avrete letto in questo blog, ha cause che fanno parte del disegno pianificato di questa europa capitalista che pensa solo al lucro e agli affari di potentati economici italiani ed esteri. La pianificazione della distruzione globale, goccia a goccia. La prossima tappa sarà proprio la sanità pubblica perseguendo il modello americano delle assicurazioni private.

La terza ipotesi è la resa incondizionata al volere di un’azienda che risponde solo al regime di tagli e depotenziamento del servizio pubblico in favore di quello privato (Mater Olbia). Allora, qualora fosse questa la strada, significa che il sindaco ha solo fatto proclami ubbidendo al richiamo di moda “chi più urla avrà sempre la gente con sè.”

Vorrei saperne di più ma l’oscurantismo che mi pervade forse verrà chiarito il 21 settembre quando l’assessore regionale Arru verrà a Tempio a dirci quale sorte è stata riservata al Paolo Dettori e alla sanità in un territorio che attende risposte.

Una sola nota di cronaca: alla riunione erano assenti il sindaco di Luras e quello di Calangianus. Non sappiamo i motivi di tale assenza.

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