Tempio Pausania, la polemica su valanghe di like che giungono da account stranieri e località misteriose. Fatta la legge e trovato….

Tempio Pausania, 14 feb. 2014-

Tutto, per quanto mi riguarda, comincia con questo post su facebook:«Cavolaccio… Ci lamentiamo a Tempio degli stranieri in aumento… Su 517 voti solo 53 sembrano italiani…. Mah…. Ce qualcosa che non va in queste votazioni? Aiutate tutti noi a capire…. Antonio Masoni ci puoi aiutare tu?».

Il post, sul quale vengo taggato, si riferisce a valanghe di “mi piace” giunti ad un carro. Sin qui nulla di male, anzi. Lo scopo di questa nuovissima modalità di votazione, definita Giuria Popolare, era quello di far valutare i carri a concorso anche dalla gente che poteva vederli alle sfilate. Chiaro che questo è successo e che il sistema del like su sito ufficiale facebook era valido. Però, la tentazione di provare qualche aiutino esterno per vincere è stata forte.  Qualcuno azzarda anche che i voti sono stati comprati. La cosa mi stupisce, dato che di soldi ce ne sono pochini in circolazione.

Sul post, che potete vedere nella mia bacheca facebook, noterete alcuni che gridano allo scandalo, altri che propongono l’aiuto dell’organizzazione e l’esclusione dalla graduatoria di questi voti viziati, altri che affermano che comunque non si terrà conto di account, e quindi dei relativi voti, fasulli. Altri che pensano ad attacchi achers, altri ancora che dicono che la direzione del carro non c’entri nulla.

Un altro commento indica  quella che appare come la soluzione finale. forse la più saggia: “Ma non sarebbe il caso di eliminare questo concorso e la conseguente premiazione visto che non c’è stata un’edizione che non abbia avuto queste polemiche? Zero competizione, zero malumori.”

Ricordo molto bene cosa dicevano, gli scorsi anni,  i perdenti. Si usò un vocabolario da 41 bis e si arrivò anche a non ritirare il premio di consolazione come atto estremo di protesta contro il voto della giuria. D’altronde, continua il commento, lo spirito del nostro Carnevale non era la vittoria di un concorso ma la spontanea partecipazione ed il divertimento.

Altri ricordano che è presente una giuria internazionale, dislocata nei punti strategici del percorso, e che probabilmente toccherà ad essa la valutazione finale. Proverò a saperne di più ma, come ho detto subito a chi mi ha coinvolto in questa querelle da carnevale, a poco si può arrivare. La questione è in mano all’organizzazione. Per il resto, cari amici del carnevale, siamo in Italia, siamo l’Italia, quella che è la sola nazione ad avere una corruzione a livelli assoluti, la stessa che ha una politica oscura dove l’onestà è una qualità rara e le persone cristalline l’eccezione.

Resto dell’idea dell’amico che ha proposto la fine di questa corsa insana alla vittoria. Che torni il Carnevale, la sei giorni che era il nostro biglietto da visita di un paese che sapeva valorizzarsi con la partecipazione collettiva improntata al solo divertimento. Si torni alla bellezza e ci si allontani dal sistema Italia. Tanto lo sapete tutti, cari lettori, fatta la legge e trovato l’inganno. O no?

Antonio Masoni

Related Articles