Tempio Pausania, Lacrime, dolore, il funerale di Alberto Addis. Immagini di una triste e caldissima giornata.

Tempio Pausania, 17 lug. 2015-

 

alberto addis
Alberto Addis

Lacrime e dolore, una folla imponente che ha reso omaggio ad Alberto Addis, lo sfortunato uomo che ha perso la vita in un tragico incidente stradale lunedì 13 luglio sulla strada, a buona ragione chiamata la strada della morte, Olbia Sassari. Sono centinaia le croci che quella strada ha visto piantate in questi anni. Un banale incidente quello che è costato la vita ad Alberto. Il suo Fiato Doblò è andato a schiantarsi su un articolato fermo in un’area di sosta della strada. Forse un malore, forse la velocità, la macchina è andata ad infrangersi letteralmente sotto il pesante mezzo della Ditta Nieddu il cui autista era sceso per rifocillarsi (era circa l’una del pomeriggio).

La conosceva la strada Alberto, da quando lavorava per la Ditta 3F di Tempio era sempre in macchina. Un lavoro estenuante che lascia poco alla distrazione.

Un uomo buono, allegro, padre di due figli Francesca e Claudio, la prima avuta quando era ancora molto giovane appena 21enne. Una vita di lavoro duro ma che ha sempre svolto con estrema capacità.

la folla che entra in chiesaDon Antonio Tamponi, parroco della cattedrale di San Pietro, ha ricordato in una sofferta omelia il suo profilo umano, quello interiore che lo ha visto dallo scorso novembre avvicinarsi alla chiesa, alla preghiera. Un desiderio di aprire la sua anima più intima e nascosta a qualcosa di cui sentiva un evidente bisogno spirituale. Persona razionale, sensibile ma allo stesso tempo incline al divertimento, quello sano; quell’impegno che lo ha visto nella sua classe di Fidali, la ’65, artefice di tante belle manifestazioni.

Un giorno su facebook postò una frase dell’immensa Alda Merini:

” L’amore è felicità, tristezza e tormento. Non si ama col cuore ma con l’anima che s’impregna di storia. Non si ama se non si soffre e non si ama se non si ha paura di perdere”.

La classe dei Fidali '66 attende il feretro.
La classe dei Fidali ’66 attende il feretro.

La classe ’65 era presente al completo ad omaggiare quel coetaneo sfortunato. Alcuni erano a Sassari a scortare il carro funebre, altri attendevano nel piazzale sottostante la scalinata della chiesa. Un afflato di affetto di tutti verso Alberto e che hanno dimostrato in ogni modo in questi tristissimi due giorni di calvario per il loro amico.

Ti ricorderanno tutti Alberto, in una giornata di sudore, dolore e lacrime. Tempio ti ha omaggiato stringendosi attorno ai tuoi figli, ai tuoi genitori, agli amici e a tutti quelli che ti hanno voluto bene. Riposa in pace.

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