Tempio Pausania, 27 ago 2016-
Una zona verde estesa per 15 ettari, un piscina, un’area giochi per bambini, una pista per rollerblade ( i pattini a rotelle in linea moderni, per chi non avezzo ai termini inglesi), un’anfiteatro, le ex terme con i suoi caseggiati ormai in disuso e con la vetrate infrante. Tutto questo e molto altro insiste su una delle zone ormai meno frequentate dai tempiesi, i turisti no, loro bazzicano ancora numerosi qui.
Le ex terme sono ormai un ricordo sbiadito, se la recinzione non ci ricordasse uno dei promessi volani del turismo termale inaugurato in pompa magna e rimasto aperto per pochissimi “minuti”.
Oggi peró i terreni sono stati recuperati dal Comune di Tempio che li ha riscattati dall’azienda privata, a cui aveva dato una concessione fin troppo generosa. Dopo l’affido in gestione alla Parrocchia del Sacro Cuore di Tempio, che pure iniziò una serie di interventi di migliorie, forse delusa dalla mancata partecipazione privata su cui contava, il compendio è ritornato di fatto al Comune che si appresta a varare un progetto di riqualificazione, per ora solo allo stato di studio avanzato. Si conta, come dice l’assessore nell’intervista, di dare presto, entro l’anno, una svolta definitiva a tutta l’area. Le idee ci sono, il progetto pure, e Rinaggju, il mai espresso potenziale turistico della città, forse potrà essere quel volano turistico, ambientale, assieme a tutte le immense altre ricchezze di questo territorio.
Ai nostri microfoni l’Assessore ai Lavori Pubblici Anna Paola Aisoni ci spiega quali sono i progetti per l’area e come si pensa di poter creare un centro sociale di aggregazione che fungerá da traino per rivalutare l’altra grande risorsa della cittá, la montagna del Limbara.
Leonardo Pedroni
