Tempio Pausania, una perdita inaccettabile. Lu Baddhittu chiude i battenti e con esso una fonte inesauribile di ricchezza per la nostra quotidianità.

Tempio Pausania, 28 feb. 2015-

Quando Mario Pirrigheddu mi inviava la rivista per mail, trascuravo ogni altra cosa da fare e divoravo quelle poche e sempre ricche pagine, con vorace piacere. Una prima veloce scorsa ai contenuti e poi la lettura attenta di ciascuna sezione, i ricordi tristi e le pagine liete di eventi felici, le foto storiche e gli indovinelli, le tradizioni culinarie e i personaggi che hanno arricchito la nostra comunità con le loro opere o coi loro gesti. Le intelligenze che si erano ritagliate spazi importanti nella società, quelli che continuavano a dare un senso a quell’antico ruolo culturale Tempio-centrico oramai in decadenza.

Quante cose abbiamo appreso tutti!! Dica chi tra di noi non abbia mai conosciuto, attraverso lu Badditthu, una nuova espressione gallurese che mai aveva udito!Ci siamo abbeverati da una fonte inesauribile di informazioni che ci rendevano orgogliosi dell’appartenenza a questa città. Ha tenuto vicini i tempiesi lontani, li ha fatti sentire a casa per 20 anni, anche quando stavano dall’altra parte del mondo. Un giornaletto che ci sorrideva ogni mese, quando potevamo sfogliare quelle pagine preziose. La sola rivista concepita per mettere in risalto sia l’attività di chi l’ha voluta ma anche tutto ciò che avveniva in questa città. Un diario di appuntamenti, di matrimoni, nascite, lauree e le dipartite dei nostri concittadini, sempre limate nell’enfasi e sintetizzate con garbo e essenzialità. Come se ci si trovasse con degli amici a discutere, come se tutto fosse un racconto al quale nessuno si potesse sottrarre. Questo è lu Badditthu, poche pagine e tante piccole o grandi emozioni, visi che ci guardavano da foto sbiadite e pagine di vita che ci hanno aiutato a non scordare mai le nostre radici.

Mai un evento è rimasto in sospeso, puntuale e corretto veniva sempre il momento del racconto.

E forti correvano le emozioni e la memoria diventava ieri e c’era sempre un “oggi” ogni volta, come il giusto prosieguo di questa vita che non sarà più la stessa.

Con forte dispiacere trattengo il rimpianto di non avere più questa gradita scadenza puntuale della mail di fine mese, quando ricevevo in posta la copia. Ringrazio Mario Pirrigheddu, tutti i suoi validi collaboratori e l’Accademia delle Tradizioni Popolari Città di Tempio di aver dato un supporto alla città che solo il tempo ci dirà quanto sia stato prezioso ed unico. Spero ancora che un ripensamento dissuada le parti da questo “scippo” che sta privando tutti i tempiesi, vicini e lontani, di uno strumento troppo importante. Siete tutte persone di buon senso e di altissima levatura morale. Non potete farci questo!

Antonio Masoni

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