ASL Olbia: ecco il piano anticorruzione e dell’illegalità. Per la trasparenza nella Sanità.

OLBIA, 11 FEBBRAIO 2014 – La Asl di Olbia si muove verso una maggiore trasparenza con l’approvazione del “Piano Anticorruzione e dell’illegalità” e la nomina del responsabile che dovrà vigilare sull’applicazione della normativa e del piano aziendale.

Negli scorsi giorni la L’Asl di Olbia ha adottato il  piano triennale di “Prevenzione della corruzione e dell’illegalità 2014-2016”, “uno strumento fondamentale per la prevenzione del rischio di corruzione all’interno di settori strategici della gestione della sanità”, spiega il manager della Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda.

Con la pubblicazione della delibera n.78 del 05.02.2014 l’Azienda sanitaria si è dotata, per la prima volta, dell’importante strumento che, da una parte, individua gli obblighi e, dall’altra, codifica le procedure volte a valutare i livelli di rischio nelle diverse attività aziendali e l’adozione di misure idonee a prevenire il fenomeno corruttivo.

Formazione, individuazione di eventuali conflitti di interessi e incompatibilità, maggiore trasparenza e codice etico, sono gli strumenti messi in campo dalla Asl di Olbia per evitare i rischi della corruzione, soprattutto nei settori maggiormente esposti. Il Piano approvato alcuni giorni fa individua infatti i diversi livelli di “rischio” e i conseguenti interventi da realizzare, sia all’interno dell’Ente che nei rapporti con i soggetti esterni, come fornitori e concessionari.

A vigilare sul rispetto della normativa sarà il dirigente amministrativo Pierpaolo Pisu, nominato dalla Direzione aziendale dell’Asl 2 Responsabile della Trasparenza e responsabile della Prevenzione della corruzione.

Il sito internet aziendale, all’indirizzo www.aslolbia.it , avrà un ruolo importante quale strumento di controllo a disposizione dei cittadini i quali, con un click, potranno verificare e visionare tutti i procedimenti.

“Nel dotarci di questo strumento – conclude il dg Fadda – non abbiamo voluto esclusivamente ottemperare ad un obbligo di legge, ma abbiamo cercato di rendere la nostra Azienda quanto più trasparente possibile, nell’intento di garantire il massimo confronto con i cittadini, finalizzato ad incrementare i livelli di efficienza e qualità dei servizi offerti”.

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