Olbia, ricordo.

Olbia, 18 nov. 2014-

 

Corrono bambini e madri,

oltre quella tragedia…

 

Nato per morire,

come tutti,

come tutto…

mi soffermo sulla cenere della mia casa..

Non è rimasto nulla!

Nulla…

resti di una speranza che crolla…

frattaglie ormai..

ossa ignifughe di addio e tramonto..

 

La città dei miracoli,

la mia città..

naufraga in questo oceano di fango e lacrime..

la città dei miracoli…

la mia città…

deflagra e scoppia nel caos di umanità allo sbando…

 

Vago,

pellegrino tra urla e disperazione…

……………..

Sirene e allarmi..

 

Cosa resta?

 

La città dei miracoli,

sospiri e gemiti sordi e roboanti..

greve l’aria,

diventa tutto nebbia e oscurità…

 

Paura, sconforto, rabbia,

…passerà anche questa notte!

La città risveglierà domani le sue forze!

 

E’ la città dei miracoli…

la mia città..

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