Tempio Pausania: egregio Sindaco Frediani, le scrivo questa mia per….

Tempio Pausania, 5 marzo 2014-

Egregio Sindaco Frediani, senza voler entrare nelle questioni che riguardano il suo partito, dal quale anni fa mi sono distaccato e per il quale nutrivo qualche simpatia, credo che lei debba delle risposte ai cittadini prima ancora che al suo oppositore Quargnenti che le chiedeva il perché della sua esterofilia per un candidato non tempiese alle regionali, cosa che come ben sa ha fatto ringalluzzire il noto senatore facendogli aprire lo scrigno della sua olbiesità a tutti i costi. Della qual cosa mai nessuno ha dubitato in quanto la vicenda tribunale è storia vecchia. Appunto! Una storia vecchia che lei e gli iscritti al PD cittadino dovevate seppellire definitivamente non appoggiando nessuno di essi. Invece, in perfetto stile autolesionista che sposa fedelmente la linea nazionale di un partito che di sinistra non ha più nulla da anni, siete caduti “volontariamente” nella rete abboccando come pesciolini dalla scarsa quantità di fosforo, necessario come sa ad alimentare il nostro cervello.

Non tifo per nessuno da anni e mi sono anche stancato di dirlo. Lo ripeto per quei pochi che ancora credono nei partiti e nella loro inutile passerella di sciocchezze perpetrate sempre e solo a danno dei cittadini.

Qui prodest? Vuole spiegare a me, cittadino, quali sono stati i vantaggi di questa ultima dabbenaggine? Ai tempiesi deve pur dare una risposta sul fatto che oltre 700 voti vostri siano andati in saccoccia a candidati non tempiesi. Seguire ancora le direttive di questo partito fantasma, riciclato, si fa per dire, con l’avvento di Mister Bean alias Matteo Renzi, ha senso?

Il suo silenzio è sconcertante! In politica non vale questa regola che paga sempre nella vita di tutti i giorni, di noi cittadini presunti normali che abbiamo più ragione di star zitti che di sbraitare se veniamo attaccati. Per lei, egregio Sindaco questa buona regola non vale. Lei deve darci delle risposte e farci capire ciò che magari, per nostra incapacità o scarsa attenzione alle strategie di un partito, non riusciamo a cogliere.

Nella vicenda tribunale, visti i continui attacchi del suo amico Scanu, doveva quanto meno fare quadrato, anche con l’opposizione (ma avrebbe avuto l’appoggio di 14.000 tempiesi mi creda!) e mettere in atto una controffensiva prima che si chiuda il recinto con le pecore già scappate.

Personalmente avevo deciso di non occuparmi di politica ma dinanzi alla prepotenza di un senatore della Gallura, ho preso una posizione chiara e finalizzata al mantenimento dello “status quo”, costi quel che costi. La mia battaglia e quella di tantissimi tempiesi che hanno manifestato dissenso verso quel prete scomunicato non può bastare e lei deve sostenere una battaglia civile, senza armi, ma con argomenti strutturati e convincenti.

Mi duole dirlo, ma Quargenti ha piena ragione a dire quanto ha detto mentre lei ha torto a non voler capire che questa politica così lontana dai bisogni della città alla fine sarà un boomerang che le tornerà indietro, con molta ferocia. E le sue colpe non potranno essere derubricate e col tempo affievolirsi ma verranno ricordate, negli annali della nostra amministrazione civica, come determinanti per la perdita di ciò che dovevamo mantenere a tutti i costi. Con rispetto ma con molta determinazione e rabbia, Antonio Masoni.

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