Tempio Pausania, La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, una risposta al silenzio di piccole e grandi tragedie.

Tempio Pausania, 26 nov. 2017-

La Libreria Bardamù

Una serata partecipata, ricca di parole e illuminata da letture e canzoni che hanno destato emozioni a pioggia nel pubblico presente. La Libreria Bardamù di Piazza Gallura, sensibile come chi ha preceduto l’attuale gestione di Andrea Deiana, è stata lo scenario dove si sono alternate in un reading musicale, Annalisa Deiana, Graziella Pittalis. Elena Fancellu che ha presentato e chiuso la serata e Amelia Pericu che ha interpretato canzoni senza spezzare una sola volta il magnifico intreccio di racconti e musica.

Elena Fancellu e Annalisa Deiana

Testi tratti da “Ferite a morte” di Serena Dandini, “Dina”, un racconto di Emiliano Deiana e “Donna” scritto da Annalisa Deiana, le fotografie dello scenario di Marianna Pilo e il progetto grafico e designer di Matteo Aisoni.

Racconti che, nella rivisitazione in prima persona della vita e della morte di alcune donne, hanno dato voce a chi questa voce non l’ha più, un ritorno dall’aldilà per ricreare il clima tremendo della sottomissione all’uomo, bestia senza umanità, capace di violenze fisiche e mentali, stati di frustrazione di donne che hanno vissuto sulla loro pelle la sopraffazione, il silenzio, la morte. Brave Graziella e Annalisa a recitare quelle voci oggi assenti, esperienze che lanciano un messaggio a chi ogni giorno, tra le mura domestiche, o aldilà di esse, vive queste ingiustizie senza denunciare, chi tollera perché è meglio così, chi piange in silenzio chiusa a chiave in una stanza senza poter avere una propria vita.

Amelia Pericu

Amelia, la sua voce calda e personale, ha inciso quelle parole con canzoni note, dando loro uno spessore reale senza romperne mai la sostanza.

Una serata vera, viva, coi colori della notte che sposano le storie ascoltate, quelli della speranza,  di una maggiore sensibilità per raggiungere pari dignità in termini reali ovunque tra uomo e donna. Queste sono occasioni per riflettere, per trovare la forza sempre di parlare, denunciare, chiedere aiuto, rinunciare sapendo che si può e si deve vivere senza violenze-

Graziella Pittalis, a sin. Amelia Pericu

Ci hanno insegnato il rispetto, lo abbiamo fatto conoscere ai nostri figli, lo citiamo sempre, spesso ne facciamo abuso a parole, ma talvolta, prede di retaggi prevaricatori, scordiamo tutto. Ieri sera, abbiamo imparato qualcosa, ora spetta a tutti noi prenderci la responsabilità perché si può e si deve uscire fuori da queste efferatezze quotidiane che sono moltissime e quasi sempre nascoste dalla paura. Siamo consapevoli che esiste la paura ma conosciamo anche il coraggio. Usiamolo tutti.

Antonio Masoni

Il video della serata:

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