Tempio Pausania, 7 giu. 2016-
Capita spesso di ricevere lettere di protesta e di altri aspetti legati a disservizi, disagi che affliggono questa nostra vita civica. Per una volta, ma speriamo che siano tanti gli attestati di gratitudine verso il nostro ospedale, documentiamo una bella vicenda ad esso legato, al Paolo Dettori, “reo” di essere un’eccellenza della sanità sarda e di volere a tutti costi preservare i servizi e l’efficenza, anche a discapito delle “ruberie” in atto e dei continui campanelli d’allarme che sovente passano sotto traccia.
Per questa ragione, ci fa piacere pubblicare la richiesta di un lettore che ha chiesto di mantenere il proprio anonimato e quello della madre, che all’ospedale cittadino ha voluto esprimere queste bellissime parole.
«Sono una paziente dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio, mi chiamo G. P.. Oggi ho ripreso la vita di tutti i giorni dopo aver subito un intervento piuttosto delicato. Forse di routine per i medici che mi hanno seguito, ma non certo per me, a cui fu diagnosticato un tumore all’intestino.
Con me, ma con tutti potrei affermare, i sanitari della chirurgia del Paolo Dettori sono stati molto prodighi di cure e attenzioni. In particolare, l’equipe medica di chirurgia che mi ha seguito, il dottor Mario Goddi, la dottoressa Maria Rosa Satta e il mio medico condotto, il dottor Giuseppe Satta. L’essere stati tempestivi, aver intuito che il male, se preso in tempo, può essere vinto, le capacità di saper affrontare come sanitari patologie spesso complesse e l’abnegazione con cui si interviene, senza trascurare nulla, sono stati elementi fondamentali e assolutamente necessari. Oggi sono fuori pericolo e questa lettera vuole esprimere la mia profonda gratitudine per l’equipe della chirurgia ma, in senso generale, per tutto il personale sanitario del Paolo Dettori. Ancora una volta il nostro ospedale si è dimostrato all’altezza e la buona sanità esiste sempre da queste parti.
Grazie, G.P.»
Grazie al figlio della signora e grazie a lei che ha voluto testimoniare un qualcosa che finora era possibile e tra breve non lo sarà più. Non certo perché il reparto sia diventato improvvisamente “fantasma”, seppure dimezzati i posti letto e accorpato ad Otorino nello stesso piano, bensì perché è in atto lo smantellamento dei servizi e le patologie che potevano essere trattate sino a questo momento, non potranno più esserlo. La sanità dev’essere depauperata, così come tutto il resto, per via dei cosiddetti tagli che sono il frutto, evidentemente non ancora recepito dai “tonti”, delle privatizzazioni selvagge e dell’obbedienza sistematica al sistema potere (lassù a Bruxelles, mica a Olbia!) che continua ad agire contro lo stato sociale e contro quelli che devono essere diritti acquisiti e non sindacabili da nessuno.
A questa politica inservibile, non resta che piegare la testa e dire sempre si, pena la perdita dei privilegi della classe politica stessa che sta decretando lo sfascio totale complice, per meglio dire colpevole a pieno titolo, della distruzione del sistema sociale italiano, sancito in costituzione e che ora, grazie alla “bravura” riconosciuta di Renzi e accoliti, vuole dare l’ennesima prova di forza col referendum.
In questo blog, da più di due anni, stiamo trattando i temi di economia e stiamo cercando non di raccontare come si smacchiano i giaguari ma cosa sta avvenendo e perché. Forse qualcuno di voi ha aperto gli occhi ma, purtroppo, moltissimi non solo deridono e ci fanno le vignette sopra, ma nella loro ignoranza, spocchia e supponenza, si rifiutano ancora di capire.
Lo vedrete tra poco tempo. Stanti così le cose, il futuro di tutti è in pericolo, anche di coloro i quali, per presunzione e onniscienza, continuano ad ignorare.
Antonio Masoni