La Maddalena, La Valigia dell’Attore 2018, sugli scudi Isabella Ragonese per il premio Volontè 2018 e Giuseppe Battiston

La Maddalena, 28 lug. 2018-

La Valigia dell’Attore 2018: Isabella Ragonese Premio Volonté 2018.

Festival Valigia dell’Attore 2018

L’attrice ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del regista Daniele Vicari. Arrivato sull’isola anche Giuseppe Battiston per presentare Hotel Gagarin e Dopo la guerra.

È andato a Isabella Ragoneseil Premio Gian Maria Volonté per l’edizione 2018 del festival La Valigia dell’Attore, in corso di svolgimento all’isola de La Maddalena e che si concluderà domenica 29 luglio. A consegnare il premio è stato Daniele Vicari, regista di Sole Cuore Amore, film che è stato poi proiettato subito dopo la cerimonia. L’attrice palermitana ha incontrato il pubblico de La Maddalena stamattina, svuotando idealmente la sua personalissima valigia dell’attore, quella di una carriera partita in Sicilia, dalle prime scuole di recitazione e laboratori teatrali, diventati poi spettacoli interpretati, scritti e diretti. E il teatro fu il veicolo che la fece notare prima da Emanuele Crialese, che la scelse per un piccolo ma indimenticabile ruolo in Nuovomondo, e poi da Paolo Virzì, che la volle come protagonista di Tutta la vita davanti. “In realtà fu durissima” ha ricordato Ragonese “mi fece otto provini, trasformandomi fisicamente ogni volta perché stava cercando il personaggio attraverso di me”. Un rapporto quello con i registi importante, come ha sottolineato lo stesso Vicari. “Una cosa che non si può insegnare, alla Scuola Volonté di Roma, che ho l’onore di dirigere, gli allievi scoprono dentro di sé come si fa. Ciascuno è diverso, e ho amato lavorare con Isabella perché è consapevole di sé, una caratteristica importante quando, come sa fare lei, gli dai una forma sempre diversa. Isabella non ha la supponenza di conoscere la verità, ma ha la perseveranza di cercarla”. Una caratteristica che tutti i registi hanno amato di Isabella Ragonese, da Valerio Mieli a Giorgia Cecere, un realismo che lei stessa cerca di trasmettere, anche ai ragazzi del laboratorio di recitazione del festival, quest’anno diretti e coordinati da Paolo Rossi.

Se dovessi dare un consiglio a un giovane attore è quello di non credere che possa essere una stella dopo uno o due film. Potrebbe essere anche un caso, ma una carriera è un percorso che si costruisce, con i film, i ruoli, i registi, nel tempo”.

A La Maddalena è arrivato anche Giuseppe Battiston, che presenterà ben due film a La Valigia dell’attore di quest’anno. Il primo è Hotel Gagarin, di Simone Spada (giovedì 26 luglio), il secondo Dopo la guerra, che sarà proiettato alla Fortezza I Colmi alle 21:30 di venerdì 27 luglio. Giuseppe Battiston incontrerà poi il pubblico nella tradizionale conversazione con Fabrizio Deriu, Enrico Magrelli e Boris Sollazzo agli ex magazzini Ilva alle ore 10:30 di venerdì 27 luglio.

La Valigia dell’Attore è parte del circuito di festival Le isole del cinemache coinvolge quattro isole minori della Sardegna. Organizzata dall’Associazione Culturale Quasar e diretta da Giovanna Gravina Volonté e da Fabio Canu, è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Autonoma della Sardegna, con l’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l’Assessorato del Turismo, dal Comune di La Maddalena, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. A sostenere l’evento, la Fondazione di Sardegna, la SIAE, il NUOVOIMAIE, la Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volonté, il Cagliari Film Festival, la Scuola Sottufficiali della Marina Militare – La Maddalena, la Compagnia di navigazione Delcomar e le cantine di Su’entu, Oliena e Monti.

**********************************

Festival Valigia dell’Attore 2018 – Ph N. Angeli

La Valigia dell’Attore 2018, Giuseppe Battiston: “Stiamo perdendo i luoghi della cultura”
L’attore ha incontrato il pubblico de La Maddalena per oltre due ore, ripercorrendo la sua carriera.
Gli appassionati di cinema de La Maddalena avrebbero voluto durasse ancora di più l’incontro organizzato da La Valigia dell’attore con Giuseppe Battiston. L’attore friulano si è concesso per oltre due ore al pubblico, ripercorrendo con l’aiuto di Enrico Magrelli, Fabrizio Deriu e Boris Sollazzo una carriera costellata di film e spettacoli teatrali di successo, partendo da quando è nata la passione per la recitazione, quasi per necessità. “Degli anni del liceo non rimpiango neanche la ricreazione, quando studiavo mi addormentavo sui libri. Il teatro mi teneva sveglio, dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole, è fondamentale per imparare la socialità”.Dopo i primi laboratori a Udine, il passo verso Milano per entrare alla Civica Scuola di Recitazione Paolo Grassi. Il cinema lo scopre grazie a Silvio Soldini, che gli regala un ruolo meraviglioso in Pane e tulipani, che gli frutta il primo dei tre David di Donatello ricevuti fino a oggi, a cui si aggiungono due Nastri d’Argento, anche se “i premi bisogna prima saperli perdere prima che vincere”. Anche il teatro gli ha dato una prestigiosa statuetta, il premio Ubu per lo spettacolo Orson Welles’ Roast, un momento molto importante per la sua carriera. “Mi ha fatto capire che non volevo più fare la maschera. Una scelta che mi ha portato a parecchie rinunce, ma che mi ha reso molto felice..Come spesso accade per attori del talento di Battiston, gli viene facilmente data l’etichetta di caratterista, “che è un ruolo, non un tipo d’attore, e non sono ruoli secondari, ma servono a tenere le fila del discorso.La prova è la sua interpretazione in Perfetti sconosciuti, il film di Paolo Genovese che ha creato un dibattito sull’uso delle nuove tecnologie e la società contemporanea. “Senza offendere nessunooggi c’è una sottocultura fatta di pettegolezzi e selfie che è diventata la base della comunicazione della nostra epoca. Il telefonino ha sostituito il diario e gli amici. Lo spettatore è stato attirato da una curiosità morbosità sulla quale è stato poi portato a riflettere”.Una cultura in cui Battiston non si riconosce (“Sono completamente a-social, non ho profili di nessun tipo, sono un figlio del fax”) e che si riflette anche nel moderno lavoro dell’attore (“amo l’improvvisazione, non gli improvvisati”). Durante la lunga conversazione si sono ricordate anche le importanti collaborazioni con Carlo Mazzacurati (“Una persona con cui avevo un rapporto che andava ben oltre il cinema”) e Gianni Zanasi, “un regista con cui non sai mai come andrà a finire, ma di grande talento” e con cui ha girato anche il prossimo film in cui vedremo Battiston sul grande schermo, Troppa Grazia, presentato allo scorso Festival di Cannes e nelle sale italiane dal prossimo novembre.

Una carriera che finalmente ha preso anche una deriva internazionale, a partire dalla sua partecipazione alla serie Trust, ideata da Danny Boyle. “Ho avuto la fortuna di girare sempre con lui, è un genio, non ho mai studiato tanto in vita mia per un ruolo”. E poi il primo ruolo girato completamente in francese in Dopo la guerra, il secondo film che La Valigia dell’Attore ha scelto per l’omaggio a Giuseppe Battiston, proiettato nella suggestiva location della Fortezza I Colmi de La Maddalena. E proprio i luoghi della stanno particolarmente a cuore all’attore. “Li stiamo perdendo, teatri e sale cinematografiche. Ed una cosa gravissima”.

La Valigia dell’Attore aspetta domani, sabato 28 luglio, l’ultimo dei suoi protagonisti, Marco Giallini, che incontrerà il pubblico alle 10:30 agli Ex Magazzini Ilva, e poi la sera, sempre alla Fortezza I Colmi per presentare la sua ultima fatica, Io sono tempesta di Daniele Luchetti. Il festival si concluderà poi domenica 29 luglio con la serata finale e l’omaggio a Vittorio Taviani e Gian Maria Volonté, con la proiezione speciale di Sotto il segno dello Scorpione, presentata da Giovanna Taviani e Renato Scarpa.

La Valigia dell’Attore è parte del circuito di festival Le isole del cinema che coinvolge quattro isole minori della Sardegna. Organizzata dall’Associazione Culturale Quasar e diretta da Giovanna Gravina Volonté e da Fabio Canu, è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Autonoma della Sardegna, con l’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l’Assessorato del Turismo, dal Comune di La Maddalena, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. A sostenere l’evento, la Fondazione di Sardegna, la SIAE, il NUOVOIMAIE, la Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volonté, il Cagliari Film Festival, la Scuola Sottufficiali della Marina Militare – La Maddalena, la Compagnia di navigazione Delcomar e le cantine di Su’entu, Oliena e Monti.

Related Articles