Oschiri, Torneo 1 maggio di calcio giovanile. Una festa dei giovanissimi calciatori, una festa dell’amicizia e dei valori etici dello sport.

Oschiri, 2 maggio 2015-

Ingresso Campo Sportivo Oschiri
L’ingresso al centro sportivo Sebastiano Sotgia di Oschiri

Una giornata splendida, una decina di squadre invitate a questa festa del calcio giovanile, un momento di vera amicizia e divertimento. Questo è stato il primo torneo di calcio 1 maggio, organizzato da genitori dei ragazzi della scuola media  e dalla scuola media del paese.

Tutto rientrava in un progetto formativo della scuola, finalizzato a far avvicinare la scuola alle istituzioni. Dopo il palazzo della regione, visitato in precedenza, i ragazzi ora vogliono entrare nelle stanze dei bottoni, quel Senato della Repubblica che per molti di loro è solo un nome ma che deve essere conoscenza per far capire meglio dove si decide il destino che li vedrà ben  presto protagonisti. Non esiste un mondo migliore dello sport per arricchirsi dei valori etici che a questa età sono puri, non ancora contaminati dalle minacce e dalle distrazioni pericolose che interverranno ben presto anche nelle loro vite.

Tribuna del campo di calcio di Oschiri
La tribuna del Sebastiano Sotgia, il centro polisportivo che è campo da calcio ma anche pista d’atletica.

La scuola, lo sport, la famiglia, sono i tre pilastri fondamentali della formazione dei ragazzi e questo a Oschiri lo hanno capito bene. Ecco quindi un perfetto connubio collaborativo tra queste componenti per creare nei ragazzi dei riferimenti certi con cui affrontare la vita che li aspetta.

E’ stato formativo e splendido vedere il rapporto tra allenatori, insegnanti e genitori tra loro e con quei giovani imberbi ragazzini in pantaloncini corti e scarpe coloratissime. Vederli, dopo un gol, abbracciare l’allenatore e il loro insegnante, mentre dalla tribuna i genitori applaudivano alle performances dei figli, è la prova che questa manifestazione ha pienamente raggiunto i propri obiettivi. Il fine di tutti era lo stesso. Una festa di sport, l’esaltazione dei migliori aspetti della socializzazione dei giovani e la distanza, almeno per un giorno, da quelle distrazioni elettroniche che accompagnano il loro quotidiano. Ci sono stati dei ragazzi che non smettevano mai di giocare. Quando non erano in campo, lo facevano sui bordi esterni o sotto la tribuna.

Sono venuti da Sassari, con una squadra femminile e una maschile della Torres, da Nuoro, da Loiri, Porto San Paolo, Perfugas e naturalmente da Oschiri. Chi ha vinto? Alla fine, come sempre in questi incontri, vincono tutti perché in questi casi “Era importante partecipare”.

Una fase di una partita del torneo giovanile
I ragazzi in campo col loro allenatore

Si è iniziato alle 10,00 e si è finito la sera tardi quando il sole, per fortuna sostenitore anch’esso in questa fausta giornata estiva, stava già per declinare la sua prima aggressività di stagione.

A margine, l’evento è stato seguito dalla telecamera di Gianni Langiu, noto regista, al quale ho dato una mano per la costruzione di un bel documentario che si potrà vedere su Videolina Sport tra qualche giorno.

Alla fine sono rientrato a casa stanchissimo e abbronzatissimo ma ne è valsa la pena. Negli occhi, nel cuore e nella mente resta il ricordo di una festa bellissima e di una speranza che le vie di fuga forse esistono e lo sport, in tutte le sue varianti, è di sicuro una di queste.

Chiudo con un mio pensiero personale: Grazie a tutti gli amici di Oschiri, alla loro simpatia, gentilezza, educazione, a Gianni, a Stefano, ai tanti di cui non ricordo il nome, a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo 1 maggio una festa vera ed autentica.

Pausa della partita fine 1 tempo
Pausa tra 1° e 2° tempo
Il punto ristoro fuori dal campo.
Il punto ristoro fuori dal campo.

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