Tempio P. (ot): bisogna ritornare sui propri passi quando le scelte sono state sbagliate.

Tempio 23 febbraio 2014-

Siamo in un periodo di Carnevale ma l’amministrazione civica di Tempio doveva pensare che non bisogna scherzare su cose così serie. Parliamo della palazzina ex comando della Pischinaccia.

Una struttura restaurata e ridata alla città da diversi anni fa e circa due anni fa destinata a nuova sede del Comando dei Carabinieri. Insistiamo su questa struttura e ci schieriamo col numero sempre più folto di tempiesi e non che l’hanno vista, nei giorni appena trascorsi, occupata da manifestazioni culturali di qualità. Locali ampi, di assoluto valore architettonico che devono servire per altro, come l’album di foto ben documenta: link. (foto di Marco Ladu)

Un articolo di oggi sull’argomento, a firma Giuseppe Pulina, racconta in maniera esaustiva le vicende di questo immobile e della presa di posizione del mondo variegato della cultura, e dell’arte che si è schierata contro l’inopportuna decisione di lasciarlo ai carabinieri come nuova caserma.

Signori amministratori, non fatelo! Questa struttura è del tutto inadatta ad ospitare forze dell’ordine ai quali si devono prospettare altre soluzioni. Tante ne esistono di alternative visto il numero incredibile di edifici vuoti e molto più adatti di cui dispone la nostra città. 

Come ha sostenuto Paolo Fresu, in un messaggio audio trasmesso da Arsdegna, durante la penultima serata della splendida manifestazione organizzata in quei locali, quello è lo spazio ideale per la cultura in senso lato. Stesse parole dal cantautore Piero Marras durante il suo concerto. Abbiamo una struttura invidiabile per ogni genere di eventi, dai convegni ai concerti (acustica ottima), dalle mostre ai laboratori teatrali, sale per il cinema e per vertici politici anche internazionali.

Che senso abbia questa decisione qualcuno ce lo spieghi ora! Soprattutto alla luce del ripristino dell’attuale caserma di viale Don Sturzo, occupata dai carabinieri, e dalle alternative esistenti , tra cui i locali dell’ex Enap sulla strada per Sassari, o i locali del vecchio Istituto tecnico (Ex Gauss).

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