Tempio P. (ot): i disservizi dell’ospedale di Tempio dove manca personale nella fisiatria.

Tempio 16 febbraio 2014-

Ricevo e pubblico una lettera di una persona che, per motivi di salute, è costretta a sottoporsi alle cure specifiche del servizio di Fisiatria nell’ospedale tempiese.

“Ho fatto controlli e visite mi e stata prescritta terapia di diadinamiche e ultrasuoni …..e non si sa quando potrò farle primo perché c’e’ una lista lunghissima e cosa ancor più importante la fisiatria non puo’ dare il servizio che e ormai chiuso da mesi perché l’infermiera addetta e stata trasferita e non è stata “rimpiazzata…” brutto a dirsi.”

Nella consapevolezza che siamo servizio pubblico e pensiamo che gli esempi di malasanità si ripetono continuamente, sottoponiamo questo disagio agli addetti ai lavori affinché prendano in carico la lentezza e la poca prontezza con cui la ASL sostituisce il personale trasferito o in maternità o che ha lasciato il lavoro per raggiunti limiti d’età. Non è la prima volta che ciò accade e la ASL Olbia deve farsi carico delle esigenze di un’utenza sempre più numerosa e soprattutto di alcune problematiche sanitarie, come quelle dei deficit motori e del dolore, che richiedono le cure del servizio specifico di Fisiatria.

Più volte abbiamo sottolineato che l’ospedale di Tempio è molto migliorato in tanti servizi e alcuni reparti sono preparati a reggere carichi di lavoro pesanti e spesso massacranti. Il personale paramedico è molte volte costretto a turnazioni faticose e non è sicuramente da attribuire a loro, così come al personale medico, il disagio di cui parliamo.

Il problema è solo della ASL Olbia che conosce benissimo il bacino d’utenza del nosocomio tempiese in costante crescendo negli ultimi anni. Conosce molto bene anche le carenze di personale che lamentano i vari reparti. Sollecitiamo la nostra ASL a farsi sentire in Regione e a non accettare le continue chiusure dei reparti (alcuni chiusi) così come la riduzione dei posti letto. Sarà anche un’azienda che deve fare numeri ma è anche un servizio che al primo posto deve avere sempre la salute del cittadino e le sue esigenze. Non ci sono “se” e nemmeno “ma”. 

VOGLIAMO CHE L’OSPEDALE PAOLO DETTORI DI TEMPIO ABBIA IL PESO CHE MERITA NELLE AGENDE DELLA REGIONE E NON TOLLEREREMO ANCORA COLPI DI MANO DA CAGLIARI.

La città di Tempio, attraverso questo portale, e pensando che anche l’amministrazione civica tempiese sia d’accordo con noi, fa conoscere che la popolazione è stanca ed è pronta a scendere in piazza ed andare a Cagliari per manifestare. Ora basta!!

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