Tempio Pausania, Ciao Bruno!

Tempio Pausania, 8 giu. 2015-

Sei andato via in silenzio, così come hai vissuto. Uomo attento ed educato come pochi altri, di sani principi e sempre strettamente connesso con la vita di oggi, pronto ad aiutare e sempre disposto all’ascolto. Certo questi ultimi cinque anni non sono stati semplici, alle prese con un male incurabile che però non ti ha mai impedito di esserci comunque. Un grand’uomo, un uomo di altri tempi, pronto al sorriso e allo scherzo così come attento a ciò che capitava nella vita degli altri.

Bruno Cusseddu
Bruno Cusseddu

Mi mancherai Bruno e spero che perdonerai che non sono venuto a trovarti. Per me era doloroso immaginarti nella sofferenza contro un terribile male anche perché in te esisteva una speranza che ho fatta mia come messaggio imperituro di lotta  contro il destino avverso. Non ti ho visto una sola volta senza un sorriso anche negli anni in cui il male era visibile. Un grande esempio per me e per i miei figli che ti stanno piangendo perché di te hanno sempre il ricordo di quando li canzonavi e ti prendevi gioco della loro infantile ingenuità.

Sei stato un maresciallo degli Agenti di Custodia, una vita intera sino alla pensione in mezzo ai detenuti di cui parlavi sempre nel modo giusto perché. anche per chi ha sbagliato nella vita. avevi una parola di riscatto e di un possibile reintegro nella vita normale.

Le chiacchierate senza fine, a parlare della “nostra” Juve, della politica, di mariglia, di tutto. Eri sempre “sul pezzo”, come si dice ora, sapevi sempre cosa dire e come dirlo.

Ciao Bruno Cusseddu, ciao zio acquisito a cui mai sono riuscito a dare del tu, solo ora mi accorgo che sarebbe stato facile, e verso il quale ho sempre nutrito grande ammirazione e stima.

Antonio Masoni

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