Tempio Pausania, «Di Battista, apri gli occhi. Il problema è l’euro» di Giulio Betti. Rubrica economica a cura di Antonello Loriga.

Tempio Pausania,5 gen. 2015-

antonello loriga

Pochi giorni fa, il deputato Alessandro Di Battista, eletto nelle file del movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati, ha rilasciato queste dichiarazioni:

Alessandro Di Battista:

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 Quando in una scuola manca la carta igienica pensate alla corruzione. Quando vostro figlio cerca lavoro in un call center in India pensate alla corruzione. Quando manca un posto letto in ospedale pensate alla corruzione. Quando vedete strade distrutte, mondezza dovunque, infrastrutture ferme da anni, pensate alla corruzione.

La parola CORRUZIONE deriva dal latino “corrumpere” (rompere in tanti pezzi). Se oggi lo stato sociale è distrutto, disintegrato, frantumato in 1000 pezz…i è per via della corruzione.

‪#‎MafiaCapitale è un sistema. Sappiamo come funziona, esattamente come il MOSE, l’EXPO, la TAV, il TAP o tante altre grandi opere.
Politici affidano appalti gonfiati (tanto paghiamo noi) a boss del crimine o di multinazionali (a volte i soggetti coincidono) che li ripagano con tangenti o pacchetti di voti.

Faranno di tutto per distogliere l’attenzione da questi temi. Compito di tutti i cittadini onesti e sovrani è impedirglielo. La mafia vive di silenzio come gli esseri umani di aria. Alzando la testa noi viviamo e la mafia muore.

Questa la sua dichiarazione OK?

 Questa la nostra risposta:

(fonte http://www.memmt.info) Prima di tutto mi scuso preventivamente con chi ci legge da tempo, ma dovrò ribadire dei concetti che i lettori di Memmt conoscono ormai alla perfezione, ma buona parte del pubblico pentastellato no.

Partiamo subito col dire che l’interessato è oggi una web star del firmamento grillino, in particolare su facebook, quindi questo breve articolo sicuramente potrebbe attirare su di noi parecchie critiche, ma pazienza. La verità deve essere detta, sempre e comunque.

No, Di Battista, non ci siamo. Ok, la corruzione è sicuramente un problema molto importante da cercare di combattere con tutti i mezzi in nostro possesso, ma tutto ciò che lei ha descritto non dipende dalla corruzione.

Prima di tutto, il concetto di moneta sovrana:

  • è di proprietà dello Stato, che la emette in regime di monopolio;
  • lo Stato non promette di convertirla con oro o altri metalli preziosi;
  • il tasso di cambio è fluttuante, ovvero viene scambiata con le altre valute in base alla legge della domanda e dell’offerta.

Esempi di Stati con moneta sovrana? Gli Usa, il Giappone, la Danimarca, la Svezia ecc.

Ribadiamo il concetto cardine della Mosler Economics MMT: lo stato a moneta sovrana NON PUO’, e non potrà mai, FINIRE I SOLDI. Lo Stato che dispone della propria moneta spende semplicemente creandola dal nulla, accreditando conti correnti, fa crescere la ricchezza finanziaria di quei conti semplicemente pigiando dei tasti nei computer della Banca Centrale (oggi la maggior parte della moneta circolante è elettronica).

Nel fare questa operazione non ha necessità di procurarsi prima quel denaro guadagnandolo con le tasse, perché lo crea da sé senza problemi. Capite che nel momento in cui lo stato accredita un conto corrente, quell’accredito costituisce un attivo per il cittadino che lo riceve, giusto? Ad esempio, un vigile del fuoco che a fine mese ottiene il suo stipendio, per lui è logicamente un attivo, e non dovrà mai ripagare quell’esborso di denaro pubblico. In quel momento lo Stato ha aumentato la sua spesa pubblica, ma ha aumentato la ricchezza finaziaria di un suo cittadino.

Una volta capito questo, la domanda che dovrebbe scattare subito dopo è: “Com’è possibile che in Italia allora scarseggiano i beni di prima necessità nelle scuole, non si trova lavoro, le infrastrutture sono ferme da anni (come lei sottolinea)?
Semplice e terribile allo stesso tempo: l’Italia non ha più la possibilità di fare quell’operazione di creazione di moneta dal nulla, ha infatti perso la propria sovranità monetaria.

Ha deciso per ragioni politiche di farlo, con l’ingresso nell’unione monetaria, e si è ridotta a dover chiedere in prestito dai mercati dei capitali tutti i soldi necessari per poter comprare la carta igienica nelle scuole, pagare i posti letto negli ospedali, costruire o fare la manutenzione delle infrastrutture. Il tutto è aggravato dal patto di stabilità che impedisce ai comuni di garantire tantissimi servizi basilari per la comunità, come ne abbiamo discusso qui (linkare articolo su patto stabilità).
Quindi oggi lo Stato italiano, al pari di tutti gli altri dell’Eurozona, deve restituire i capitali che gli sono stati PRESTATI dai mercati finanziari per le sue attività fondamentali, maggiorati di un tasso di interesse sempre deciso dagli stessi. E dove reperisce questi fondi? Dalle tasche degli italiani, ovviamente.

Ecco che mentre prima, con la sovranità monetaria, il governo non aveva alcuna necessità di tassare a morte i cittadini e le aziende (anzi, poteva tranquillamente decidere di abbassare le imposte), oggi il governo deve necessariamente attuare politiche di austerity, andando ad abbassare la spesa pubblica e contemporaneamente strangolare l’economia con la tassazione, dismissione e privatizzazione di aziende statali che forniscono beni e servizi pubblici essenziali ecc. In sostanza lo Stato deve cercare di raggiungere il pareggio di bilancio nella migliore delle ipotesi, cioè il governo spende per cittadini e aziende 200 e tassa 200, risultato 0 (zero) di risparmio nelle tasche dei cittadini e imprese, oppure nella peggiore delle ipotesi punta a realizzare un surplus di bilancio, cioè spende 200 e tassa 250, risultato per l’economia reale -50. In entrambi i casi, un disastro assoluto, soprattutto se perpetrato per diversi anni.

In tutto questo, come si inserisce il tema da lei descritto, la corruzione?

Il discorso che si sente molto frequentemente è questo: “Eh sì, l’Europa e l’Eurozona sono un problema, ma il problema più grande è che i nostri politici si magnano tutto! Con la corruzione sottraggono i fondi alle scuole, agli ospedali, alle infrastrutture necessarie!
Innanzitutto, questa affermazione che non tiene mai conto del fatto che in uno Stato a moneta sovrana, nel momento in cui si ha un esborso di soldi pubblici che finiscono nelle mani di corrotti e faccendieri, questi personaggi andranno poi a spendere questi soldi nell’economia reale, di fatto aiutandola, acquistando beni e servizi dai privati. Attenzione, molto importante: non stiamo dicendo che questo è eticamente giusto, anzi sappiamo che è odioso e ingiusto e in molti casi la corruzione alimenta fenomeni dannosi come la distruzione del territorio e dell’ambiente, l’abusivismo edilizio, rende meno attraente una regione o una nazione per gli investimenti, ecc. Stiamo facendo un’analisi dal punto di vista puramente economico: un esborso di denaro da parte dello Stato non sottrae mai nessun fondo ulteriore per le scuole, gli ospedali ecc.

Questo è importante da capire: per lo Stato che ha la sua moneta sovrana, come l’Italia ai tempi della Lira, la corruzione non sottrae soldi ai settori vitali della gestione statale, così come l’evasione fiscale, perché lo Stato può creare tutti i fondi che vuole per i servizi pubblici, tecnicamente senza limiti. Sono pratiche logicamente malsane e da scoraggiare, su questo non ci piove, ma non creano un disastro economico come quello di oggi! Non fanno sì che i soldi scarseggino!

Nell’Eurozona la corruzione è invece dannosa poiché sottrae fondi che lo Stato ha dovuto faticosamente ottenere, con i prestiti di euro da parte dei mercati finanziari, e non può permettersi di sprecarli, al pari del cittadino che ha un mutuo.

“Vedi, allora Di Battista ha ragione”, direte voi. No, perchè Di Battista non ha capito che il problema è a monte. Poniamo che da domani, per magia, la corruzione e gli sprechi spariscano (un improbabile paradiso terrestre), ma l’Italia rimanga comunque nell’Eurozona: il problema della scarsità di denaro sarebbe risolto? Sarebbe risolto il problema dell’approvvigionamento dei fondi necessari al funzionamento dei servizi pubblici? Lo Stato potrebbe forse abbassare le tasse e far ripartire l’economia con la spesa pubblica?

Assolutamente no.

Anche in assenza di corruzione e sprechi l’Italia dovrebbe comunque approvvigionarsi di ogni singolo euro necessario al funzionamento dell’apparato pubblico dai mercati finanziari. E come detto in precedenza, i mercati non ti regalano di certo i soldi, devi poi restituirglieli con gli interessi, come un normale cittadino in banca. E quindi tasse sempre più alte, taglio dei servizi e della spesa pubblica, povertà e distruzione economica sempre maggiore. Sarebbe un disastro comunque, capisce Di Battista? L’eliminazione di problemi come la corruzione e gli sprechi non eliminerebbe i problemi STRUTTURALI dell’Eurozona!

Queste cose deve capirle Di Battista, ne va della vita di 60 milioni di italiani.

La corruzione, ribadiamo, deve essere combattuta e scoraggiata sempre, ma in questo preciso momento storico, di crisi dei consumi e di carenza di domanda aggregata, disoccupazione e fallimento delle aziende, è fondamentale stilare una LISTA DELLE PRIORITA’: in Italia, durante la resistenza del 43′-45′, la priorità era cacciare gli invasori nazisti, poi si sarebbe pensato a ricostruire le città, le ferrovie e le infrastrutture distrutte dai bombardamenti alleati. Allo stesso modo, oggi la priorità è abbattere il mostro dell’Eurozona, riprenderci la sovranità monetaria, chiedere al governo di spendere in deficit fino al raggiungimento della piena occupazione, di ottimi servizi pubblici, e di un’ottima qualità della vita. E’ necessario tornare ad essere una nazione nella quale vivere bene, senza ansia per il presente e il futuro, riaffermare la nostra sovranità tornare ad essere Italia, un paese stupendo distrutto dall’Eurozona, come gli altri.

Ma è un percorso duro e tortuoso Di Battista, e bisogna dedicare anima e corpo a questo scopo, tutti i giorni, è necessario comprendere il funzionamento dei sistemi monetari, di come possono rendere la vita dei cittadini splendida, ma anche di come possono distruggerla, se progettati in maniera criminale.

Eppure, Di Battista, voi del M5s conoscete da tempo la Memmt http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2012/10/immediata-uscita-da-eurozona-moneta-sovrana-applicazione-mmt.html, è una delle proposte più votate nel vostro portale, ma stranamente non è mai stata presa in considerazione per l’inserimento nel vostro programma. Perchè? Perchè non volete comprendere come l’euro distrugge l’Italia, ma vi trincerate dietro i discorsi da bar, “meno sprechi, no corruzione, debito pubblico brutto”? Così facendo voi indirizzate tutta l’attenzione su problematiche secondarie, non primarie, capisce?

Sappiamo che il vostro movimento è impegnato in una raccolta firme sul tema della permanenza dell’euro. Non è il caso di trattare ora questo argomento. Il problema è che questo tema, nelle sue parole, non compare, non vi è traccia di economia nel suo discorso, non diffonde, dalla sua palco così favorevole, le informazioni corrette sui problemi del precario, del disoccupato, dell’imprenditore con l’acqua alla gola. Raccoglie la rabbia diffusa nel Paese e la convoglia tutta verso l’obiettivo sbagliato: questo è gravissimo e non giustificabile. Sta trattando l’euro come un dettaglio, anzi, meno.

Lei è un politico, Di Battista, soprattutto di uno schieramento che si definisce “nuovo”, “diverso” dai partiti tradizionali, e ha dunque il dovere di ascoltare i cittadini, soprattutto chi sta studiando e divulgando paese per paese come ottenere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi, oramai da diversi anni.

Mi creda, glielo dico senza alcuna presunzione, ma è ora che iniziate ad allargare le vostre vedute, comprendere bene il sistema Eurozona nel quale vivete come noi, altrimenti non potrete fare nulla per risollevare le sorti dell’Italia, nemmeno se andrete al governo, e verrete inesorabilmente spazzati via dalla storia.

Ci pensi, Di Battista. E’ molto importante. (fonte http://www.memmt.info)

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