Tempio Pausania, il giornalista Roberto Santilli in sciopero della fame contro l’eurozona e per il ripristino della Costituzione. Rubrica economica a cura di Antonello Loriga.

Tempio Pausania, 19 lug. 2015-

fonte memmt

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Roberto Santilli

Roberto Santilli ha iniziato uno sciopero della fame chiedendo che a L’Aquila si apra un tavolo di emergenza nazionale per mettere a punto una “uscita coordinata e non scomposta dell’Italia dall’Eurozona e la distruzione dei Trattati sovranazionali che stuprano la nostra Costituzione”. Di seguito, il testo scritto dallo stesso Roberto, giornalista aquilano di AbruzzoWeb e cronista di fatto della MMT in Italia fin dai primi passi, a seguito del summit del 2012 di Rimini. Santilli è stato anche attivo organizzatore di eventi e iniziative nella sua Aquila e in Abruzzo.

Seguiremo e divulgheremo passo per passo l’iniziativa drammatica di Roberto e la sua lotta democratica e non violenta.

La redazione di Memmt.info e il Consiglio Direttivo, a nome dell’associazione Memmt Italia, esprime la massima vicinanza e solidarietà rispetto all’iniziativa di Roberto Santilli.

 

Comincio lo sciopero della fame a tempo indeterminato.

Solo liquidi, seguito giornalmente dal dottor Guido Quintino Liris.

Vado subito al sodo con motivazioni e richieste.

La drammatica pagliacciata del referendum in Grecia – che non contemplava l’uscita dall’Eurozona – e il definitivo crollo del falso eroe Tsipras, non lascia dubbi: l’Europa dell’Unione, della Commissione, dei Trattati sovranazionali e della moneta unica, non è assolutamente riformabile. Nata per strozzare ogni respiro sociale, continuerà a farlo fin quando non avrà incenerito tutto e tutti. Non so se si sveglierà chi, anche di fronte a una verità che non teme smentita, si ostina ancora a parlare di “sogno europeo”; è bene però che sappia che il suo è collaborazionismo. E il collaborazionismo è un crimine.

Così come è un crimine, oltre che una strada impraticabile ed offensiva, affidare al popolo la scelta sulla permanenza in un lager economico di portata storica.

Dai lager si fugge. Punto.

E allora, chiedo – la costituzione di un tavolo di emergenza nazionale all’Aquila per mettere a punto l’uscita coordinata e non scomposta dell’Italia dall’Eurozona e la distruzione dei Trattati sovrazionali che stuprano la nostra Costituzione, tavolo la cui organizzazione dovrà partire dalla Regione Abruzzo, di concerto con i Comuni di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo e con le altre istituzioni, anche non politiche, abruzzesi – la rimozione della bandiera dell’Unione Europea da tutti gli uffici istituzionali italiani, scuole ed università comprese – la composizione di uno staff tecnico permanente che coinvolga all’Aquila, tra i No Euro, i migliori economisti ed esperti di alta finanza, a partire da Warren Mosler, e gli esperti di materie giuridiche e di politiche del lavoro, sia a scopi operativi che divulgativi (in scuole, università, associazioni, sindacati, etc.).

Il tutto al fine di imporre il Programma di Piena Occupazione e di Pieno Stato Sociale Me-Mmt, col conseguente e sacrosanto ripristino di Costituzione Italiana, Sovranità Monetaria, Sovranità di Bilancio. È l’ultimo tentativo non violento di provare a fare qualcosa di concreto.

Lo devo a chi mi ama sul serio e che non è qui al mio fianco, a chi mi ha sopportato per tanto tempo, ai figli che non ho e ai figli che sono già al mondo.

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