Tempio Pausania, 19 settembre 2014-
Roberto Cossu, assessore al Turismo, Sport, Spettacolo, Cultura, Politiche comunitarie e giovanili ci ha inviato il testo dell’esposto presentato oggi alla Procura della Repubblica contro l’interruzione della fornitura idrica da parte di Abbanoa. Diamo atto che il primo segnale di una presa in carico di un amministratore su questo tema scottante che sta creando disagi a ripetizione in città.
Dinanzi al ricatto di Abbanoa, in continua perdita e altrettanto continuo rimpolpamento da parte della Regione, con milioni di euro persi e altrettanti milioni di ettolitri di acqua non sfruttati nel nostro territorio, uno su tutti l’acqua pregiata del Rio Pagghjolu, crediamo che questa iniziativa che ci auguriamo condivisa da altri amministratori e non solitaria, sia il primo passo verso una maggiore forma di sostegno al disagio inverosimile di Tempio. Sono mesi che lo diciamo, dietro segnalazioni continue dei nostri lettori. Sapere che viviamo sotto ricatto e che nessuno della nostra amministrazione può avere un qualsiasi strumento per opporsi a questo colabrodo di soldi e di acqua era per i cittadini disarmante e frustrante. Una parte consistente di cittadini si sta organizzando per una raccolta firme come unico strumento democratico di protesta. Seguirà anche, in questo sito e speriamo nei cittadini, anche un continuo e martellante quesito sul mancato utilizzo dell’acqua del Pagghjolu, milioni di ettolitri di acqua mai utilizzati che possono bastare al fabbisogno di una buona parte della città. Tutto si è fermato su questo argomento e anche questo lascia perplessi ricordando quando l’acqua in tavola la prendevamo dai rubinetti e pochi sapevano che esisteva nei supermercati.
Ecco il testo della lettera dell’assessore Cossu.
