Tempio Pausania, Le grandi vibrazioni del pianeta. Scoperte le ragioni delle continue scosse telluriche su Millantar.

Tempio Pausania, 23 giu. 2018-

In quel tempo, Tarlok il re di Millantar, era preoccupato delle continue ed incessanti vibrazioni che provocavano scosse telluriche sul suo pianeta. In una sola giornata se ne contavano a centinaia, tra il 1° e il 7° grado della scala Bubbolosky, lo scienziato che aveva studiato gli effetti negativi a livello organico e psichico sui millantariani. D’altronde chi la fa l’aspetti. Non si poteva rivendicare la vibrazione come un effetto positivo per migliorare il proprio valigione di conoscenze e poi non pensare che vibra oggi e vibra domani, qualcosa alla fine succede.

Le coltivazioni erano vibrazionali, le emozioni pure, la copula era  un fremito tale che nel manuale guida del sesso sicuro che si vendeva nei supermercati Signorsì, c’erano anche delle regole da seguire per migliorare il piacere di lui e di lei. Una coppia storica della copula vibrazionale era quella costituita da Ninì Tirabusciò, in arte Maghella e il suo infedele compagno ” Cocò”, detto il Vichingo per via delle infedeltà ricevute dalla sua poco fedele compagna Ninì. Ninì e Cocò, nel fare sesso avevano studiato una tecnica sopraffina e rustica. Lui si sdraiava su di lei, dopo essersi sparso il deretano di miele. Prima di procedere alla copula vibrazionale, liberava una nidiata di vespe quantiche che allevava per la produzione di miele fuffico. Attratte dal miele, le vespe si posavano su Cocò e sul suo culo e lo pungevano provocando delle vibrazioni naturali che ne inducevano “il su e giù”. Su Millantar la natura era sempre la primo posto e la si sfruttava in tutte le enormi potenzialità che riusciva a donare. E vibra oggi, e vibra domani, il vulcano Ruttor che dominava Fake City, ogni tanto esplodeva, non prima di essersi preannunciato proprio con le scosse.

Il pianeta Detractor’s, che i millantariani col tempo avevano ribattezzato DETRA, di riflesso riceveva a sua volta scosse di ritorno da Millantar, ma nella sostanza era dedito ad assistere alle vicende del pianeta vibrazionale più che preoccuparsi del nomignolo che gli era stato affibbiato.

Bubboloskj, nella sua teoria della vibrazione, aveva studiato gli effetti delle vibrazioni su alcuni organi chiave. Sui reni, ad esempio, si produceva un ormone, la vibramina, nociva per l’organo e che costringeva a urinare spesso e poco. In una giornata, si andava in bagno 150 volte ma si produceva 1 litro appena di piscio, però epocale. Oltre alla vibramina e al rene, le vibrazioni agivano sulla corteccia cerebrale dei millantariani, notoriamente costituita da soli due strati, l’osso spesso 5 cm e un cervelletto di 25/30 grammi, simile a quello delle pecorelle appena nate. Quando il pianeta era scosso dalle vibrazioni, il cervelletto perdeva ancora di peso e si riduceva a pochi grammi. Un danno per Tarlok, ma un danno peggiore proprio per i malcapitati sofferenti che affollavano l’ospedale da mattina a sera. 

 

OSPEDALE DI FAKE CITY: POLICLINICO PADRE LONGIS TARDUM

Fu edificato col l’aiuto della fondazione Don Fosco e del suo portavoce, Don Anselmo L’emiliano, un dj buttafuori che aveva avuto una improvvisa riconversione psicotronica grazie alle attenzioni di Fra Gandolfo da Norcia, ora diventato gioielliere principe di pietre laviche  sul pianeta. Anselmo, prese i voti con Suorpaolina, devota di madre Badessa dell’ordine delle Pompiste, e studiò religione con il sacerdote di palazzo, colui il quale dettava i dogmi formativi del catechismo del pianeta, Don Bairo, seguace di Don Perignon da Bordeaux. Don Anselmo L’emiliano, per redimersi dai suoi peccati, trascorse anche un intero anno nel monastero di Fake City, dove imparò l’arte della manipolazione (1^ regola), quella della faccia da culo ad hoc (2^ regola), la  regola del “guarda qui, ops!” (3^ regola) e l’ultima regola “il trucco c’è ma non lo dico”(4^).

L’ospedale era suddiviso in 2 reparti principali, area chirurgica, riservata a piccoli interventi per tagliare la lingua ai loquaci diffamatori, le emorroidi quantiche di Millantar, grosse come angurie, e qualche altro intervento su trombi per chi trombava troppo. La povera Daria la bagascia, fu vittima di una  accusa infamante sull’effetto delle trombe. La poveretta fu presa di mira per un servizio del TGQUID dove si disse “Tromba Daria per soli 15 minuti”. Quante cose cambia un apostrofo caz! Fu accusata di non rispettare le regole del bagassume di corte e di applicare tariffe carissime per soli 15 minuti di trombata.

L’area medica aveva diverse specialità, indicate nel cartello che fu fotografato da un DETRA davanti all’ospedale  PADRE LONGIS TARDUM, patrono dei decerebrati cronici, e che qui sotto vi mostriamo.

Come indicano molto bene le specialità presenti, l’offerta sanitaria era interessante e seguiva quelle che erano le esigenze del pianeta per le malattie più comuni.

I danni delle vibrazioni c’erano anche nelle coltivazioni fuffoponiche e nell’utilizzo del combustore a doppia brugola obliqua e scarico obliquo. Secondo i saggi del pianeta DETRA, Monsignor Bicius il Grande e Farlus il Tenace, le vibrazioni che erano così minacciose su Millantar, avevano origine anche dalle minchiate che i millantariani proferivano ogni giorno. Nel loro saggio scritto a due mani “Ecco perché è una bubbola”, precisarono che anche i moti intestinali dei millantariani erano derivati dalle troppe vibrazioni. Sul pianeta, per essere chiari, ogni volta che si scoreggiava, erano terremoti e tutte le volte che Tarlok emanava una qualsiasi ordinanza, Ruttor eruttava. Erano tali e tante le emissioni gassose che la CO2 fu messa sotto stretto controllo attraverso le marmitte paralitiche. Ad ogni culo si metteva un aggeggio a doppio fibra di carbonio, con filtro attivo h24, che destò anche l’interesse della testata giornalistica truffica del Pianeta, Corriera h24, che scrisse un memorabile elzeviro a firma del suo redattore capo, Marco Culattoni, detto Ninja. “Il filtro h24 tratteneva la CO2 delle emissioni gassose e in qualche modo moderava anche l’impatto vibrazionale su Millantar” fu il titolo epocale dell’elzeviro del grande giornalista.

Una spiegazione scientifica alla vibrazionalità esagerata di Millantar fu data anche da Maialetti e Fricchettoni, i mercenari della fuffa alternativa. Loro spiegarono che la vibrazione era indispensabile, che lo stesso metodo Reagire Quasi Impossibile, che avevano messo a punto, se ne giovava. Più si vibrava insomma e meglio era per loro.

Tarlok, confuso da tutte le teorie e spiegazioni che circolavano su Millantar, pensò bene di emanare l’ennesima ordinanza, la 18/9/18, che diceva.

“E’ fatto divieto assoluto di evidenziare l’importanza delle vibrazioni del pianeta, esse stanno producendo troppa merda e eccessiva presenza di CO2 sul pianeta. Da oggi, 18 settembre 2018, la merda la produrrò solo io e senza vibrazioni. Chi non seguirà la predetta ordinanza, sarà considerato un tumore repellente e scacciato dal pianeta e non riceverà la manna che è prossima all’evidenza. La causa produce sempre un effetto. Così sia. Andate tutti affanculo!”

Seguirono anni di frustrazioni, cagate trattenute, e assenza di vibrazioni. La crisi attraversò il pianeta che aspettava la manna che non arrivava mai. Mentre su DETRA erano sorte postazioni di “Birdwatching” per osservare i polli di Millantar che svolazzavano ormai preda di stenti e fame, su Millantar si era sempre con gli occhi al cielo ad osservare se la manna un bel giorno fosse caduta e, allo stesso tempo, senza nemmeno sfiatare da culo.

Antonio Masoni

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