Tempio Pausania, Quelli che….sanno tutto, hanno letto tutto e bla bla bla.

Tempio Pausania, 12 giu. 2018-

Dicono che….”a noi non ci frega nulla delle tue opinioni”…dicono. Perché a me delle vostre dovrebbe importare? Avete in dote qualche connotato speciale che vi fa assurgere a esperti di ogni dove? Cosa mi è sfuggito in questi anni da persone che narrano e attingono al copia e incolla come dalle fontane di Fundu di Monti? Io ne parlo con chi il problema, o dramma per meglio definirlo, lo ha vissuto e lo vive nella sua pelle, talvolta, quando mi capita, senza cercare nulla. Che sia questa la giusta maniera di affrontare un problema che è molto più grande di chiunque di noi? Che sia meglio confrontarsi o continuare ad attingere alla fontana inesauribile di fake news in ordine casuale? Badate, mi tengo la mia convinta  non appartenenza, non seguo una direzione solo perché il dottore che dirige un partito o il leader che dir si voglia, mi ha prescritto una ricetta con precisi farmaci da assumere prima o dopo i pasti.

Incontro un extracomunitario, ce ne sono tanti in giro, perché non avvicinarli e sentire perché, quando, cosa pensano, come hanno vissuto e approfittare del web per studiare meglio il fenomeno senza farsi guidare da quella tessera che vedete un po’ voi dove ci ha condotti? Ne parliamo con serenità o ci mettiamo in uno stadio a tifare disordinatamente secondo la bandiera ultras che seguiamo?

“In Senegal . mi dice Mike – avremmo tutto, ma ci costringono ad andar via. C’è l’istruzione, la pesca, la ricchezza della terra e anche il turismo. Quando mando 50 euro dall’Italia, loro mangiano per 1 mese”

“Ed allora perché vai via?”

“Perché non ci danno lavoro, chi governa non ha a cuore che il proprio tornaconto, nonostante il mio Senegal non è un paese che in questo momento è in guerra”.

Quelli che…sanno tutto, hanno letto tutto, ma hanno anche una tessera in tasca (nel senso di appartenenza), non possono essere imparziali, la loro resta un’opinione, esattamente come la mia o quella di chiunque altro. Quelli che…non sanno nulla, non hanno tessere ma seguono la scia dei benpensanti informati dai TIGGGGI e dalla informazione deviata e di parte, esprimono dissenso quando le navi non vengono accolte ma in fondo pensano altro, “Già, sono troppi, puzzano, rubano, molestano, stuprano, spacciano, (e tante altre sprezzanti cosacce) ma sono in fondo uomini, donne e bambini, mica rifiuti da mondezzaio”. E poi ci sono i “contro a prescindere, quelli che scordano la deriva fascistoide di alcune formazioni politiche che, badate bene, non sempre corrisponde alle dichiarazioni o alle azioni intraprese di recente. Capita che uno come me giudichi assai peggio chi ha permesso che il problema migranti diventasse “PROBLEMA”, senza curarsi delle ragioni vere del fenomeno, di quanto delinquere nascondano i barconi, carichi si di disperazione ma anche di strategie messe in atto per affondare i luoghi di destinazione, nel senso di distrarli dai reali problemi alla radice dell’attuale situazione. E non mi riferisco alla disinformazione che è un problema di questa nazione, quella per capirci diffusa da certi quotidiani di regime o TV, di quel che resta dello stato nazionale, ma agli strumenti diabolici creati ad hoc dai potenti della terra che inoculano in noi altri germi patogeni sapendo che la virulenza per essere diffusa basta che scocchi una scintilla social o web per divampare come un incendio non domabile.

Sapere che la Francia, per fare un esempio, sia stata una colonizzatrice spietata e che tutt’ora, con la compiacenza di prezzolati leader’s africani, detenga ancora molte delle riserve nazionali di ben 14 ex colonie depositate al sicuro nelle sue casse (la Francia detiene le riserve nazionali di quattordici paesi africani dal 1961: Benin, Burkina Faso, Guinea-Bissau, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Senegal, Togo, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo-Brazzaville, Guinea Equatoriale e Gabon), non aiuta a spiegare perché oggi Macron alzi il tiro col presidente del consiglio appena eletto o spinga l’opinione contraria alla chiusura dei porti a sparare cartucce sul nazifascista Salvini. Eppure è successo, si ricevono lezioni di umanità da chi l’umanità non l’ha mai usata. La storia è maestra di vita. Quindi, chi è più nazifascista e chi lo è meno? Lo sono entrambi, a mio parere.

Per non parlare della politica nazionale, l’ex baluardo della umanità allo sbando che si pensava fosse la coalizione del C.S. Quali sono state in questi 17 anni le lezioni avute in termini di umanità dai governi di sinistra? Ideologie, e basta, vi inducono a pensare che l’umanità venga vista sotto il profilo dell’accoglienza facendo venir meno le differenze tra la fame africana e quella italiana, che se non vedete che sono la stessa cosa, è solo per partito preso. Le guerre? Tutte indotte sempre dagli stessi motivi di cui sopra, poteri sovranazionali su quei stati che sono territori di morte perché c’è da razziare e fare bottini ingenti anche colà.

Detesto Salvini e non amo i 5 stelle, ma sono la logica conseguenza di una vendita minuziosa della nostra finta autonomia di stato che ha portato i 3/4 dell’Italia ad essere in sofferenza, Di cosa vi meravigliate? Sono tutti coglioni? O ragionano così come i governi di C.S o di C.D. hanno portato a ragionare? L’Italiano è abbagliato dagli imbonitori, dai ragionieri che promettono soluzioni miracolose, dai parlatori “gastrici”, ma chi e cosa hanno fatto gli altri chiamati dagli elettori a rappresentarci? Vi sentite di elogiare la classe politica di questa finta sinistra che guarda esclusivamente ai propri interessi personali? Personalmente, e lo sostengo da anni, ritengo la politica attuale inservibile a qualsiasi livello e le elezioni le vinceranno sempre coloro che alzano di più la voce mettendo nel piatto della bilancia la salvezza dello stato sociale giunto al capolinea, ma non da oggi, da almeno 10 anni. Ma, una cosa è dirlo, altro è poterlo realizzare.

Contro ricette? Non ve ne sono, ma qualcosa dal 4 marzo è mutata per sempre, le prese per il culo non agiscono più e Salvini e Giggetto lo capiranno molto presto. Nel frattempo, direi che sarebbe meglio ammansire la rabbia, non godere dello stato attuale delle cose, perché da ridere ci vedo pochissimo, anzi nulla.

Vi interessa la mia opinione? No? Nemmeno a me la vostra.

Antonio Masoni

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