Tempio Pausania, 27 ott. 2016-
Ci scrive un lettore su un palese problema di traffico che sta generando attese infinite allo stop di via Settembrini, al crocevia che porta sulla Tempio-Olbia o verso la strada circonvallazione di San Francesco. Ecco la sua lettera che ci sentiamo di condividere per avere appurato personalmente la difficoltà di accesso sia sulla strada per Olbia e sia sulla circonvallazione per chi proviene da via Settembrini in certe ore della giornata, specialmente quando il traffico si fa concitato per il ritorno a casa dei lavoratori della Zona Industriale. Gireremo questa lettera all’assessore competente affinché si faccia carico di questo proble. Ringraziamo il teoore per questa sua segnalazione opportuna. Ecco la lettera:
«Buongiorno Antonio, Volevo segnalare a Lei, ai suoi lettori e a chi dovrebbe intervenire, la situazione di pericolo e disservizio creata ormai da diverso tempo, dal non funzionamento del semaforo di via Olbia. Non penso infatti che il “giallo lampeggiante” aiuti ne la circolazione ne la sicurezza della viabilità. Da quando c’è la rotatoria di S. Giuseppe, (opera sicuramente necessaria), sembra che in determinati orari, non ci sia interruzione al flusso di veicoli provenienti da quella direzione, rendendo quasi impossibile per chi proviene dal centro città, immettersi verso la circonvallazione o svoltare verso Calangianus. Di certo non aiuta l’educazione degli automobilisti, che pur di non perdere un solo secondo, sfrecciano oltre I limiti consentiti per non darti la possibilità di “spuntare”. O la difficoltà del traffico pesante data la situazione. Prego quindi con questa mia, di voler sentire in merito l’assessore competente che cortese come sempre, saprà informarci degli interventi necessari per porre in sicurezza uno dei nodi più importanti della circolazione cittadina. Penso che una rotatoria lì sia difficile, ma con poca spesa potrebbero rimettere in funzione i semafori che svolgono egregiamente la loro funzione. Ma non come negli anni scorsi, un paio di mesi in funzione e poi anni spenti. È diventato pericoloso oltre che irritante attraversare qull’incrocio. Grazie per il solerte suo intervento..»
Cordiali saluti, Carlo Onorato
