Tempio Pausania, ecco come la Regione vuol far fuori l’ospedale di Tempio. La conferenza territoriale socio sanitaria di sabato vedra il faccia a faccia tra amministratori e commissario straordinario della ASL.

Tempio Pausania, 25 mar. 2015-

Sabato 28 marzo negli uffici della asl il commissario straordinario della ASL 2 Paolo Tecleme, ha convocato la conferenza sociosanitaria dei distretti della ex asl 2 per discutere tra le altre cose della bozza della proposta di riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali come al punto b della D.G.R. 1/14 del 13/01/15 che determina le competenze dei commissari straordinari delle asl, il cosiddetto piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari della ex asl 2 come previsto dalla legge regionale 23/14.
Questo atto dovrebbe costituire l epilogo di tutto il lavoro cui è stato chiamato il commissario straordinario; il termine è perentorio e guarda caso la si convoca con tre giorni di preavviso e senza aver dato al possibilità agli ammistratori di vedere la proposta . Il rischio è che si vada impreparati, sapendo  che  la conferenza dei servizi dà soltanto la facoltà di esprimere un parere e non ha potere deliberativo.
Orbene,  il punto b) determina in genere la riorganizzazione dei servizi territoriali cioè della medicina di base dei servizi sociali e della specialista ambulatoriale.  Se non fosse che la delibera della giunta regionale al comma b aggiunge un punto il punto 1 che dice così:
Obiettivi specifici 1. Predisporre, entro novanta giorni dall’insediamento, un piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari secondo le previsioni della L.R. n. 23/2014 che contenga, sentita la Conferenza territoriale socio-sanitaria, uno specifico progetto di scorporo e di riconversione delle attività svolte nei presidi ospedalieri al fine di individuare quelle da trasferire alle strutture territoriali, ai costituendi ospedali di comunità, alle case della salute e all’AREUS (ex L.R. n. 23/2014, art. 9, comma 5).

 I 90 giorni si compiono sabato!
Per essere ancora più chiari ed esaminare quanto sta per accadere nel modo esplicito e corretto, sembra l’inizio della fine dell’ospedale Dettori e con esso del solo  riferimento sanitario di tutta l’alta Gallura. La legge dice chiaramente che si depaupererà il patrimonio di servizi di primo ordine del Dettori e che alla fine, lucchetti o non lucchetti, promesse o non promesse dell’assessore Arru, il disegno strategico verrà portato a termine, con il placet di cittadini e amministrazioni civiche. Il solo Loddo, sindaco di Calangianus, sta per inoltrare una lettera di diffida perché tra i pochi che hanno capito ed individuato il pericolo di questo riordino, da addetto ai lavori. La sua lettera alla ASL conterrà anche una richiesta di  rinvio di questa conferenza che, come detto, non ha valore decisionale, ma solo di parere e basta.
Tace la giunta locale e sembrano vane quelle belle giornate di unione e di lotta di un territorio contro ciò che era in essere e mai ha smesso di correre, come un caterpillar dotato di motore Ferrari.
Chi volesse scaricare il piano sanitario regionale 2015 lo può fare attraverso questo link (piano regionale sanitario 2015)

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