Berchidda, 6 giu. 2015-
Gran finale sabato a Berchidda per “Primavera al Laber”, con “La prima rondine” di Raphael Gualazzi e Paolo Fresu. La stagione di cultura e spettacoli organizzata dall’associazione Time in Jazz, propone un originale incontro in musica dell’enfant du pays, Paolo Fresu, con altri artisti: così, dopo Niccolò Fabi, Paola Turci e il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, il trombettista di Berchidda incrocia stavolta i suoi strumenti con il pianoforte e la voce di Raphael Gualazzi.
L’appuntamento è sabato 6 giugno alle 21.30 sul palco all’aperto del Centro Laber, l’ex caseificio riconvertito alla causa dell’arte e della cultura. Un incontro inedito, e dunque ancor più imperdibile: se si eccettua infatti l’apparizione in un brano insieme al Devil Quartet sul palco di Sardegna chi_ama (il concertone di beneficenza del 31 maggio 2014 per il ripristino delle scuole danneggiate dall’alluvione del novembre 2013), Fresu e Gualazzi si ritrovano qui per la prima volta, alle prese con una scaletta che prevede standard classici accanto a brani originali dell’eclettico pianista e cantante marchigiano.
Classe 1981, apprezzato anche oltre i confini nazionali, Raphael Gualazzi porta in dote alla serata la sua riuscita ricetta musicale a base di jazz, blues, soul, pop, stride piano e canzone. Una formula cui Paolo Fresu aggiungerà l’intenso lirismo dei suoi ottoni, tromba e flicorno, e quell’inesauribile vena improvvisativa che fanno di lui uno dei jazzisti più amati e apprezzati non solo in Italia.