Tempio Pausania, Il capitano, il messia, il grande, “lui”. Idolatrie, dietro un progetto politico farneticante e pericoloso.

Tempio Pausania, 15 ott. 2017-

Riscrivo di COEMM, e cerco anche di spiegare il perché, sempre che i lettori capiscano che con questa storia non ci sono mai entrato ma ne ho solo sentito parlare e per questo mi sono documentato in questi mesi. Per sintesi, riporto alcuni passaggi dell’articolo fatto il 23 settembre scorso, giusto per dare qualche spiegazione a quanti non lessero allora (qui il pezzo per esteso: cliccare per leggere):

Il marchio COEMM, acronimo di Comitato Etico Mondo Migliore viene registrato l’11 marzo 2015. Inizia da tale giorno la ricerca dei cittadini italiani che devono comporre i CLEMM, ossia Circoli Locali Etici Mondo Migliore, squadre gestite da un capitano e da 10 altri componenti. Non è dato sapere le funzioni dei 10 componenti che in pratica dovrebbero ricevere mensilmente del denaro (1.500 euro) senza fare nulla. Nu babbà!! I video di Striscia la Notizia che potete vedere o rivedere illustrano molto meglio delle parole la cronistoria delle “invasioni” del programma satirico all’interno di questa magica favoletta che è il COEMM. Vi riporto solo alcuni frammenti della stampa che si è occupata della storia COEMM, giusto perché non venga accusato di riportare pareri miei in un racconto di soli fatti. Imprenditore veneto di 62 anni che ha vissuto alcune vicende giudiziarie, Maurizio Pasqualino Sarlo è  nato a  Pieve di Cadore il 18 Settembre 1955. Socio  di alcune aziende tra le quali Area Sport S.a.s,oltre ad essere fondatore di alcune associazioni no profit, come Euafri e la Via di Marco Polo, nel 2011 è stato coinvolto in una inchiesta giudiziaria in qualità di testimone. Tale inchiesta riguardava presunti illeciti nella realizzazione di progetti per lo smaltimento dei rifiuti e per la costruzione di impianti di energia alternativa in Campania, che vide coinvolti alcuni avvocati difensori tra i quali Michele Santonastaso, difensore dei boss dei casalesi Francesco Bidognetti eAntonio Iovine. Santonastaso finì in carcere a Settembre del 2010. Catello di Palua, altro avvocato penalista, era accusato di rivelazione di segreto di ufficio e favoreggiamento nei confronti del collega, che assiste i boss.

Il ruolo di Sarlo in questa vicenda era  quello di tramite tra i vari imprenditori e investitori del progetto che consisteva sostanzialmente in un consorzio. Alcune intercettazioni telefoniche rese disponibili alla magistratura, testimoniano i contatti tra Maurizio Sarlo e gli imputati.

OGGI: da allora sono trascorsi circa 3 settimane e dopo la fatidica data del 18 settembre, dove per la 6^ volta si era spostata la data della consegna della tessera con cui i partecipanti al progetto avrebbero goduto di particolari sconti nei negozi convenzionati (non è dato sapere se ve ne sono e ve ne saranno, tutto in COEMM è cieca obbedienza e silenzio) e non come inizialmente fu detto  veri soldi, circa 1500 euro lordi, di fatto non è successo nulla o quasi nulla. Nel frattempo sono apparse nuove sigle in un progetto che ha vissuto di acronimi e poco più, ma soprattutto una sigla appare fuorviante e pericolosa: CTS Politica Culturale, ossia l’organizzazione di un movimento politico vero e proprio quando, almeno nelle prime campane sonanti del progetto, la politica non era né il fine, né il mezzo, ma lo era la famigerata “etica”, la congettura di un mondo migliore ottenibile attraverso operazioni umanitarie e soprattutto la lotta alla povertà in Italia e nel mondo (esiste, almeno così si dice, anche una succursale europea e mondiale di COEMM). 

Cosa è il CTS, Progetto Politico Culturale? E’, o meglio sarebbe, il nuovo umanesimo, organizzato in forza politica che vorrebbe spezzare le catene dei vincoli europei e ritornare alla piena sovranità monetaria. Ciò, come credo molti dei lettori sapranno, è un po’ la mission del blog che di questi temi se ne occupa ogni giorno, citando fonti e, in presa diretta, intervistare persone specchiate e acclarate, non certo oscuri personaggi che brillano solo per l’abilità gestuale e comunicativa nelle conferenze, sempre inter nos e sempre a pagamento. Ecco, una caratteristica che diverge da questo genere di conferenze a cui sono abituato: in COEMM si paga tutto, da simbolici (mica tanto) pedaggi di ingresso alle conferenze di carattere economico a quelle del Sarlo che spiega sempre su una lavagnetta da anni come il popolo ignorante ha solo da versare 1 euro al mese ed attendere che arrivino 1500 euro, prima o poi, o per meglio dire poi o MAI.

Qualcuno mi potrebbe chiedere: “Ma tu che ti occupi di Gallura perché scrivi di questi argomenti?”. Facile rispondere perché in questo progetto bidone ci sono coinvolti moltissimi sardi e molti galluresi, a dimostrazione che i dati negativi sulla occupazione in Sardegna e l’assenza assoluta di prospettive per riemergere dal pantano di questa morsa economicida, non sono casuali. Chi non vorrebbe 1500 euro senza far nulla? Pensate a quante cose si possono fare, tenendo anche conto che l’adesione a COEMM non era vincolata dall’avere già una occupazione. Quindi, per alcuni, erano un sostanzioso bonus aggiunto al reddito che già si aveva. Le conferenze di carattere economico, che anche galluranews ha organizzato in questi anni, attraverso l’impegno di Antonello Loriga, erano gratuite e anche a Tempio sono venuti economisti giuristi a spiegarci cosa sia l’euro e come ha costretto l’Italia a star male e a contare i poveri che solo in città sono triplicati. Nessuno però ha mai pagato nulla ai relatori. Un relatore che è direttamente coinvolto in queste importanti tematiche, viene perché ha a cuore il suo lavoro e soprattutto si batte in prima linea, con nome, cognome e faccia, risponde alle domande, e fa ogni cosa alla luce del sole. COEMM no! In questo progetto farlocco tutto si ammanta di silenzio e i partecipanti devono solo obbedire, se no sono fuori. Capito? Allora, dove sta la democrazia e l’etica?

L’ultimo appuntamento di carattere economico era ieri 14 ottobre a Abano Terme, in provincia di Padova. Il convegno trattava di sovranità e democrazia ma era anche la data in cui si svelava (sono anni che si svela qualcosa ma tutto è sempre fermo) la famosa carta servizi, quel che resta del QUID in denaro oggi diventata carta servizi, ossia una carta punti che da diritto a particolari sconti.

Ora, ditemi se per uno dei tantissimi partecipanti al progetto (i subalterni ex clemmini, alias P.O.) che sono entrati perché indigenti, poveri e senza reddito e magari con un lavoro perso da poco, o con un mutuo da pagare o studi per i figli da sostenere, il QUID dev’essere una carta servizi da strisciare per avere un chilo di banane a 90 cent. anziché a €1.20 o una vera carta bancomat  da utilizzare per comprare la propria sussistenza? Vivere insomma, in tutto e per tutto, con una somma che consentirebbe una dignitosissima esistenza.

Ora veniamo ad un altro punto, assai sfizioso di questa colossale presa in giro, pianificata con un’abilità straordinaria da uno pseudo anti-sistema che risponde al nome di Maurizio Sarlo.

E’ implicito che per un sardo recarsi in Veneto comporti delle spese, viaggio e soggiorno non vengono regalati a nessuno. Un biglietto aereo per Bergamo, o Venezia o Bologna, giusto per fermarci a sedi aeroportuali vicine a Abano Terme, non lo regalano mica. Chi può affrontare le spese? Solo chi ha un reddito proprio, direi. Anche perché le conferenze fuori dalla Sardegna avvengono a ritmi incalzanti, una ogni settimana circa e, parteciparci sempre, indubbiamente ha costi notevoli. Ergo, se mi posso permettere un viaggio e un soggiorno fuori dall’isola (se fosse in Sardegna sarebbe lo stesso un costo), due sono le cose:

a) posseggo un mio reddito alternativo e mi seguo tutte le conferenze che voglio;

b) sono un referente COEMM, magari un R.R, o R.P. (nell’ordine referente regionale e provinciale) o un referente comunale (colui che raggruppa i gruppi clemm di quel comune e dei comuni limitrofi) e sono pagato da COEMM.

Fosse vera questa seconda opzione, si intuisce l’affanno con cui ancora resta i piedi questa farsa. Ci sono persone pagate mentre tutte le altre (il 90% non sono mai state pagate e se lo saranno si tratterà di una carta punti, tipo CONAD, come detto nell’articolo precedente).

Nel caso fosse praticabile questa ipotesi, i dubbi si elevano ad uno stato subliminale. Ossia, entro in COEMM, lecco qua e la e sono ai vertici del mio territorio, quindi rappresento quella “colonna” di cui COEMM non può fare a meno ( se no crolla il castello di carte, non di quelle servizi, sigh!) e devo essere retribuito per forza. COEMM rimette dentro la fuffa i semplici soldatini che escono ma rimpiazzare un referente risulta difficile e poi a quest’ultimo mica gliene frega nulla di uscire, visto che è pagato. Alla faccia dell’etica e del mondo migliore, direi!

Il dubbio resta, e saperne di più è impossibile perché tutti i “capi” sono stati indottrinati” e “formati” al silenzio assoluto, una tecnica persuasiva che affonda le radici nei peggiori sistemi totalitaristici che hanno provocato nel passato guerre e stragi. Il silenzio è il peggiore dei mali in democrazia, si perde nelle oscurità di mai sopite logge massoniche o negli incubi dei sistemi mafiosi, dove nessuno sa nulla e tutti devono stare zitti, pena la morte (qui non muore nessuno ma si perderebbe l’opportunità del QUID…altro sigh!).

Un regime totalitario nasce: perché dopo la prima guerra mondiale ci fu una ENORME crisi economica mondiale “la Grande Crisi del 1929” che mise in ginocchio praticamente tutto il mondo … le certezze politiche dei vari paesi si sgretolarono e i cittadini cercavano grandi leader da seguire per uscire dai i loro terribili problemi … così i regimi totalitari, basati sulla propaganda della grandezza della nazione, della forza militare, della stabilità economica finirono per abbindolare le masse e per avere un numero enorme di sostenitori … da qui nascono i vari Mussolini, Hitler, Lenin, Franco. L’Italia e la Germania erano economicamente a pezzi e in Mussolini ed HItler videro una speranza (poi tradita) di rilancio, la Russia era stufa della povertà assoluta in cui il potere degli Zar li aveva costretti e quindi vide nel Comunismo di Lenin un modo per una distribuzione piu giusta del potere e dell’economia  (citazione da un forum sui totalitarismi). Vedete qualche analogia coi tempi attuali? Io si, e pure tante!

Chiudo auspicando a me stesso, ed a tutte le persone coinvolte, che questa storia che tocca anche la nostra comunità venga quanto prima chiarita e che si prenda coscienza che

a) nessuna politica può emergere se non esiste un confronto;

b) nessuno scopo nobile si può applicare se non si intende raggiungerlo con l’informazione e la verità;

c) nessuna vittoria sarà mai tale se non prevede la piena soddisfazione della massa. 

Ripeto la frase della volta scorsa a chiusura di questo ennesimo dubbio che vorrei instillare nei lettori e in quanti fanno parte di questo progetto:

I sogni non possono essere strumentalizzati per il proprio tornaconto. Di etico non c’è nulla, io ci vedo solo il marcio, qualsiasi cosa accada.

Antonio Masoni

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