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Tempio Pausania, Documento unitario del centro Sinistra sulle riforme in Sardegna, ” La nostra Gallura più di ogni altra regione sarda, verrebbe espropriata dei servizi fondamentali al cittadino”.

Tempio Pausania, 13 nov. 2015-

Il giorno 7 novembre 2015, si è tenuto a Tempio P. un incontro tra le segreterie provinciali dei partiti di centro-sinistra che compongono la maggioranza regionale, per discutere sulle riforme che incideranno in modo sostanziale sull’intera Sardegna.

Hanno presenziato all’incontro  i rappresentanti del PCdI come organizzatori ,  Angelo Cossu per SEL, Angelo Filigheddu per i ROSSOMORI, per i  SOCIALISTI Gerolamo Cossu e  il segretario cittadino  del PD Mario Addis, assenti per impegni improrogabili l’UPC con Antonio Satta e il Segretario Provinciale del PD, attesi ma assenti i rappresentanti del Partito dei Sardi.

Grazie agli interventi esaustivi di Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas e di Elias Vacca Ex Parlamentare del PDCI, si è manifestata in tutta la sua portata,  la gravità delle scelte operate per  due delle tante riforme in cantiere, quella degli Enti Locali e quella della Giustizia, che andranno a ridefinire  in tutta la Sardegna confini territoriali e spazi vitali di Democrazia. Infatti , qualora questi riordini andassero in porto così come proposti, avremmo una Sardegna sempre più spaccata in due parti, con un Sud che accentrerebbe definitivamente SERVIZI e conseguenti RISORSE nazionali ed europee e un Centro-Nord che diventerebbe sempre più MARGINALIZZATO e IMPOVERITO.

Il nostro Territorio, la nostra Gallura più di ogni altra regione sarda, verrebbe espropriata dei servizi fondamentali al cittadino e  farebbe precipitare ancora  più pesantemente la nostra condizione socio economica, già così precaria e ricca di vertenze. Ricordiamo tra tutte le questioni aperte,  quella dei lavoratori  della Z.I.R, abbandonati, inascoltati e da mesi senza stipendio e quella della SAREMAR, con i lavoratori a rischio certo della perdita del lavoro e anch’essi dimenticati dal colpevole SILENZIO della POLITICA e delle ISTITUZIONI.

Menzioniamo solamente, in quest’occasione,  la vertenza Sulla riforma Sanitaria, la più importante e pericolosa in quando andrebbe ad incidere pesantemente sul diritto alla Salute di TUTTI i cittadini, specialmente delle classi più deboli e bisognose come i gli anziani e i poveri.

Come componenti territoriali dei diversi  PARTITI che governano la Sardegna in questo momento, chiediamo ai nostri rappresentanti che verranno chiamati ad esprimere il loro voto su queste riforme scellerate e non condivise nei territori, di non ESPRIMERE  IL LORO CONSENSO, in quanto si assumerebbero una grandissima responsabilità,  quella di UCCIDERE IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DEI NOSTRI FIGLI.

Sollecitiamo infine, tutti i rappresentanti politici al di là delle differenze ideali , i sindacati, le diverse categorie e i semplici cittadini, ad abbandonare sterili ed inopportune divisioni campanilistiche, per rivendicare tutti insieme il ruolo che questa parte della Sardegna meriterebbe  per la sua STORIA, PER LA SUA GENTE e , soprattutto per SENTIRCI FINALMENTE TUTTI FIGLI DEGNI  di questa NOSTRA TERRA.

Partito Comunista d’Italia          Nicola Luciano                  Siinistra Ecologia e Libertà     Angelo Cossu

Rossomori                                   Angelo Filigheddu                 Partito Socialista            Peppino Manconi

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