Tempio Pausania, Domani 2 giugno le esequie di Angelo Corsaro, ore 11.00 Chiesa di San Pietro.

Tempio Pausania, 1 giu. 2018-

Angelo con la compagna Menica Giagheddu, da 8 anni assieme.

Saranno celebrati domani i funerali di Angelo Corsaro, 47 anni, deceduto lo scorso 23 maggio dopo un violento scontro tra la sua moto ed una macchina sulla strada per Santa Teresa, all’altezza di Rena Maiore.

L’esame necroscopico è stato effettuato nel corso della giornata odierna a Olbia, presso il cimitero cittadino, da dove domani il feretro partirà alla volta di Tempio per la Cattedrale di San Pietro dove sono previsti i funerali alle 11.00.

Le indagini, alle quali darà conforto anche l’esame autoptico, sono in corso così come risulta non terminata l’indagine interna dell’ATS Sardegna che era stata aperta in seguito alla denuncia dei familiari della vittima.

La denuncia verte sul ritardo della macchina dei soccorsi per tutta le ore successive allo scontro. L’incidente avvenne attorno alle ore 17.30 e fu chiamato un mezzo di soccorso non medicalizzato per un intervento da codice rosso. La vittima sostò per troppo tempo sulla strada e quando giunse al P.S. del Paolo Dettori, erano passate troppe ore dall’incidente. Le lesioni interne, di cui accerterà l’esame necroscopico, erano piuttosto gravi e Angelo aveva una forte emorragia interna che fu evidenziata da una TAC. I successivi tentativi per stabilizzarlo, portarono la vittima a lasciare il PS di Tempio per Olbia quando erano ormai le 23.00 circa. Arrivati all’altezza di Priatu, quindi a circa 20 chilometri dall’ospedale di Olbia, Angelo cessò di vivere e vani furono i tentativi di rianimarlo.

Sono troppi gli interrogativi e ancora nessuna risposta sul perché ci siano stati troppi intoppi,  ad iniziare dal primo soccorso che doveva indurre l’intervento di un elicottero  dei VVFF, tra l’altro disponibile in quella occasione. Gli incastri di un mosaico intricato si confondono con le stesse domande e coi mille dubbi che lasciano aperte diverse strade su cui la Procura di Tempio dovrà far luce. Nulla farà tornare in vita Angelo Corsaro, come stasera ha detto Alberto, un suo cugino avvocato siciliano,  e lo stesso padre Diego che continua a chiedere la verità sull’accaduto, ma se colpe ci sono state è giusto che vengano portate alla luce.

Tempio stasera era tappezzata di suffragi murari, una dimostrazione di quanto Angelo fosse ben voluto e abbia lasciato tutti attoniti e tristi. Da Santa Teresa, dove Angelo lavorava da oltre 10 anni presso un negozio di artigianato, una sua amica mi ha pregato di estendere questo pensiero alla famiglia Corsaro:

” Salve, sono un’amica di Angelo di Santa Teresa, ho letto tutti gli articoli che ha scritto su Angelo, bellissimi e commoventi, volevo solo farle sapere che anche la popolazione di Santa Teresa è sconvolta per quello che è successo, Angelo ormai era parte integrante del paese ed era ben voluto da tutti anche qui”.

Da tutti i centri della Gallura, Calangianus, Luras, e altri ho avuto modo di ricevere o sentire attestati di profonda solidarietà alla famiglia perché Angelo era conosciuto ovunque essendosi sempre fatto apprezzare per le doti umane e rispettose verso tutti, doti che erano parte integrante della sua indole buona e generosa.

Antonio Masoni

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